CCRE, per la disoccupazione giovanile enti locali in prima linea

11 Giugno 2013
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Preoccupazione per l’alto tasso di disoccupazione giovanile e per le gravi conseguenze negative che esso ha sia sul piano sociale, politico ed  economico. La ricetta del CCRE è:  maggiore formazione ed occupazione. E’ quello che ha  espresso il 6 giugno  il vicepresidente del CCRE e Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni al Presidente della Commissione europea Josè Barroso.  L’occasione è stata il pranzo di lavoro che si è svolto a  Bruxelles tra il Presidente della Commissione ed i rappresentanti delle Associazioni europee degli enti locali e regionali.  Il progetto di integrazione europea, secondo il CCRE, rischia di perdere di credibilità e di sostegno, soprattutto tra i giovani europei.  L’assenza di misure concrete volte ad affrontare la disoccupazione giovanile viola inoltre la solidarietà tra le generazioni.  Il  mancato inserimento dei giovani nel mondo del lavoro significa una perdita di 153 milioni di euro per l’Unione europea. Orsoni ha lanciato un SOS all’Europa: i governi locali sono soffocati da una forte pressione finanziaria, occorre un sostegno sia dall’Europa che dai governi nazionali. Il Sindaco di Venezia tra l’altro ha rilanciato  la proposta del CCRE, “UE-Starter”, finalizzata ad offrire ai giovani l’opportunità concreta di acquisire una prima esperienza di lavoro e formazione, attraverso un quadro flessibile che possa essere adattabile ad ogni Paese membro dell’Unione. In previsione del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno, che sarà dedicato al lavoro giovanile, il CCRE ha inoltre adottato lo scorso 24 maggio una dichiarazione nella quale, tra l’altro, si esprime la volontà degli enti locali di adottare al più presto misure concrete.  

Nel corso dell’incontro, Orsoni ha ribadito a Barroso  anche l’impegno del CCRE per una maggiore integrazione tra le aree urbane e rurali, seguendo un approccio integrato allo sviluppo: i benefici di una maggiore cooperazione urbano-rurale includono un uso più efficiente del territorio ed una pianificazione che garantirà migliore prestazioni dei servizi pubblici ed una migliore gestione delle risorse naturali. 

(Fonte: Aiccre)

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