Catasto, Nicotra: la collaborazione interistituzionale è fondamentale per buon esito della riforma

Per il Segretario generale Anci l’impostazione centralista che ha spesso caratterizzato gli approcci delle agenzie fiscali a questo tema deve essere urgentemente modificata

16 Febbraio 2015
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“La riforma del catasto è un aspetto fondamentale del rinnovamento del fisco italiano, anche per i rilevanti impatti sulla fiscalità dei comuni che vede poggiare in modo prevalente sui tributi immobiliari”. È quanto ha affermato Veronica Nicotra, Segretario generale Anci, secondo la quale “la possibilità per i comuni di interagire completamente ed autonomamente con le informazioni catastali è condizione per una sana ed efficiente gestione del tributo e per assicurare le necessarie politiche di equità fiscale”.

“Si tratta – sottolinea – di un intervento di modernizzazione e di equità fiscale che il Paese attende da molto tempo e il suo successo è strettamente legato al coinvolgimento dei comuni”. Nel rilevare che le notizie sui contenuti del decreto legislativo delegato “riportano alcune importanti novità di carattere tecnico”, Nicotra ha segnalato che “tuttavia l’insufficiente concertazione sui contenuti del decreto legislativo che il Governo si appresta ad emanare non è una buona premessa”. 

Per il Segretario generale Anci “l’impostazione centralista che ha spesso caratterizzato gli approcci delle agenzie fiscali a questo tema deve essere urgentemente modificata. È necessario l’immediato avvio di un confronto serrato e siamo fiduciosi che ciò avvenga nei prossimi giorni tra Agenzia delle entrate, Mef e Anci su tutti gli aspetti della riforma, in coerenza con le prescrizioni della Delega: dalle modalità di calcolo dei nuovi valori nelle diverse e molto differenziate aree del Paese, alla valorizzazione ed estensione delle esperienze di decentramento catastale, alla corretta ripartizione delle risorse disponibili per l’attuazione della riforma, alla prevenzione del contenzioso”.

“La costante e leale collaborazione interistituzionale – ha concluso Nicotra – è essenziale per evitare che la riforma del catasto si riduca ad una mera operazione di ingegneria estimale, producendo così un esito minimale”.

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