Car-sharig elettrico, così Bollorè trasformerà la mobilità dei parigini

Il Dopo l’entusiasmante successo di Velib a Parigi arriva Autolib, programma di condivisione auto che metterà sulle strade della capitale francese la celebre “Bluecars”

l 20 Dicembre 2010
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Cosa fanno insieme un produttore televisivo miliardario, una metropoli europea e una quattro posti a zero emissioni e zero rumore? Semplice, danno vita al più intrigante e vasto modello di car-sharing low emission mai lanciato prima. Il ricco imprenditore non è altri che il francese Vincent Bolloré selezionato dall’amministrazione cittadina di Parigi per dare il via a Autolib, un nuovo programma di ‘condivisione auto’ su scala metropolitana.
Tutto è iniziato nel 2009 quando la municipalità decise di replicare il grande successo di Velib, il progetto di bike-sharing che ha letteralmente spopolato tra i parigini. Dopo una selezione durata 12 mesi l’offerta del Gruppo Bolloré ha saputo convincere i funzionari e battere rivali dalle impressionanti credenziali come il consorzio di Avis Autonoleggio e la RATP, la società che gestisce la rete di trasporti di Parigi.
Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, ha spiegato che il servizio definito da lui stesso “una rivoluzione in termini di efficienza”, prenderà il via in città e nei sobborghi vicini a partire dalla fine del 2011, mettendo a disposizione dei cittadini 3000 city-car.
A sfrecciare per gli Champs Elysees sarà ovviamente una flotta di “Bluecars”, l’elettrica realizzata in joint venture con la Pininfarina.
Per accedere al servizio, che conterà di ben 1.200 stazioni di deposito, gli utenti dovranno oltre ad essere in possesso di una patente di guida valida, pagare un canone per l’uso del veicolo; l’abbonamento costerà 12 euro al mese, con la possibilità di opzioni giornaliere o settimanali e anche i turisti saranno in grado di utilizzare il servizio a patto che abbiano una patente di guida riconosciuta in Francia. Il programma finanziato con un investimento di euro 60 milioni darà lavoro a circa 800 persone. Una prima fase di prova è prevista per agosto e settembre, mentre l’avvio ufficiale dovrebbe essere fissato per ottobre.

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