Ordinanza illegittima in contrasto col diritto: oggi il Comune di Altavilla Irpina dovrà provvedere in autotutela ad annullare la decisione del sindaco del paese irpino Alberico Villani di sopprimere i randagi “pericolosi”. «Altrimenti lo farò io in settimana», assicura il prefetto di Avellino, Ennio Blasco. Per l’ordinanza che aveva scatenato le ire degli animalisti di tutt’Italia, il prefetto ha convocato il vicesindaco in rappresentanza del primo cittadino irpino che si trova negli Stati Uniti. «Era solo una provocazione – fa sapere Villani – una risposta alle lamentele di alcuni cittadini». «Non si abbattono i cani – ricorda il prefetto – si mettono in canile, e poi sono decisioni che si prendono con la Asl». Villani sostiene che la sua amministrazione stanzia 40mila euro annui per gli animali. Gli animalisti, che hanno offerto collaborazione per risolvere il randagismo, chiedono al Comune di impiegare il finanziamento per sterilizzazioni e microchippatura, e di prevenire l’ab-bandono, punito con severe sanzioni quasi mai applicate.
Cani randagi, il sindaco si pente
Il caso – Il prefetto: revocare l´ordinanza del Comune di Altavilla Irpina per abbattere gli animali
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