Cancun: Germanwatch, lotta a CO2, Italia 41/a su 60 paesi

Sale di poco, male in politiche

l 6 Dicembre 2010
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Italia al 41/o posto, su 60 paesi, conquista tre posizioni rispetto allo scorso anno in termini di riduzione delle emissioni. Un passo avanti, dettato da meno consumi, ma veramente piccolo se si considera che il capitolo sulle politiche di limitazione delle emissioni fa precipitare il nostro paese in basso.
Questi i dati della classifica 2010 del Germanwatch, in occasione della 16/a Conferenza Onu sui cambiamenti climatici. L’indice di giudizio valuta e confronta le prestazioni di protezione del clima di 57 paesi che sono insieme responsabili di più del 90% delle emissioni globali di CO2 legate all’energia. Nessuno sul podio, come già accaduto lo scorso anno. La classifica parte dal quarto posto dove si posiziona ancora il Brasile per gli sforzi contro la deforestazione e sui biocarburanti.
Giù gli Usa che perdono una posizione, 54/o posto, mentre la Cina è in 56/a posizione (da quota 53). Guardando più da vicino i paesi europei, il Germanwatch parla di Polonia, Italia e Turchia nelle posizioni più basse. Questo in parte dovuto, secondo il rapporto, al fatto che “la Polonia insieme all’Italia, hanno bloccato la proposta Ue di arrIvare a una riduzione di Co2 del 30% al 2020”.

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