Seduta lampo alla Camera il 5 gennaio scorso, presieduta dal vicepresidente Luigi Di Maio, per l’annuncio della presentazione del decreto-legge cosiddetto ‘milleproroghe’ e la relativa assegnazione alle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio. Non è la prima volta che l’Assemblea si riunisce rapidamente durante la pausa dei lavori parlamentari per adempimenti di questo genere, anche se in questo caso c’è stato anche modo per un botta e risposta tra Movimento 5 stelle e Pd sulla norma del decreto fiscale al centro delle polemiche in queste ore e per un breve ricordo di Pino Daniele da parte del deputato di Fi e vicepresidente della Camera Simone Baldelli. Tutto svoltosi in un quarto d’ora, con appuntamento all’8 gennaio, quando la Camera si riunirà alle 11 per proseguire l’esame delle riforme istituzionali.
Tornando al motivo della convocazione dell’Aula, è richiesto che entro 5 giorni dalla presentazione di un decreto-legge, ne debba essere data notizia al ramo del Parlamento in cui è stato depositato, anche convocando un’apposita seduta.
In particolare il secondo comma dell’articolo 77 della Costituzione prevede che quando il governo adotta decreti legge “deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni”.
Attuando questa norma, l’articolo 96 bis del Regolamento della Camera, dispone che il presidente “assegna i disegni di legge di conversione dei decreti legge alle Commissioni competenti, in sede referente, il giorno stesso della loro presentazione o trasmissione alla Camera e ne dà notizia all’Assemblea nello stesso giorno o nella prima seduta successiva, da convocarsi anche appositamente nel termine di cinque giorni dalla presentazione”.
Analogamente l’articolo 78 del Regolamento del Senato dispone che “il presidente, pervenutogli dal governo il disegno di legge di conversione di un decreto legge, qualora il Senato sia sciolto o i suoi lavori siano aggiornati, procede immediatamente alla convocazione dell’Assemblea perché questa si riunisca entro cinque giorni”.
Il decreto legge ‘milleproroghe’, licenziato dal Consiglio dei ministri il 24 dicembre, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 31 dicembre, anche perché interveniva su termini in scadenza proprio alla fine del 2014.
> IL TESTO DEL DECRETO-MILLEPROROGHE
> Milleproroghe 2015 in Gazzetta Ufficiale: le scadenze che interessano gli Enti locali
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