ROMA – Il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e della detassazione del salario di produttività per il 2011, i fondi per l’Università, l’autotrasporto, le missioni di pace, il bonus fiscale del 55% sulle ristrutturazioni edilizie per il risparmio energetico. Arriverà prima del previsto, forse già all’inizio di novembre, il decreto del governo destinato a sostituire il tradizionale “milleproroghe” di fine anno. Sarà un decreto con «misure di sviluppo» ha detto ieri il relatore della legge di stabilità 2011 alla Camera, Marco Milanese, «collegato politicamente» al provvedimento che ha sostituito la vecchia legge finanziaria. Secondo le prime indiscrezioni che trapelano dai tecnici del ministero dell’Economia, il decreto sviluppo dovrebbe avere una dotazione di circa 7 miliardi di euro, parte dei quali, tuttavia, sarebbero ancora da reperire. Sul piatto ci saranno sicuramente circa 3 miliardi di euro che arriveranno dalle aste delle frequenze radio occupate dalla televisione analogica e liberate dall’avvento del digitale terrestre. Per recuperare gli altri 4 miliardi necessari si valutano diverse ipotesi: non si escludono tagli o rimodulazioni della spesa, ma si valutano anche nuove misure antifrode sui videogiochi e i giochi telematici. Nel ventaglio delle spese da finanziare c’è innanzitutto la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2011 (per il 2009-2010 erano stati stanziati 8 miliardi, tra Stato e Regioni, di cui avanzerà solo una piccola parte). Scontato il rifinanziamento delle missioni di pace all’estero, è assai probabile la proroga anche per il 2011 della detassazione del salario di produttività per una quota percentuale che, come ricordava il ministro Maurizio Sacconi, «deve ancora essere determinata». Tra le misure che dovrebbero essere riproposte e rifinanziate per il 2011 ci sarebbero anche le detrazioni Irpef del 55% sulle ristrutturazioni a fini energetici degli edifici.
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