Mentre i nostri collegi dei revisori si accingono a compilare il questionario sul rendiconto 2012 approvato dalla Cdc sez Aut. con del.18 del 1/8, entro la data che sarà fissata dalle singole sezioni regionali di controllo attraverso la procedura Siquel, lo Stato ha differito al 30/11 con il dl 31/8/2013 n. 102, il termine per la deliberazione del bilancio 2013, già prorogato al 30/9, dall’art. 10 del dl 35 c.a.
Sul questionario la Cdc ha riservato maggiore attenzione alla verifica dell’equilibrio di bilancio valorizzando l’aspetto della cassa. Infatti gli squilibri di cassa sono un chiaro sintomo di una situazione critica che, se non fronteggiata prontamente, può condurre l’ente a non assicurare lo svolgimento dei servizi essenziali. Si teme una diffusa presenza di aspetti critici anche relativamente alla riscossione.
È con questa chiave di lettura che gli enti che non hanno ancora approvato il bilancio (la quasi totalità) dovranno provvedervi. È un rito storico, a memoria quasi mezzo secolo, che il Bilancio di previsione soffre di rinvii causati da carenze di risorse per la gestione dei servizi.
La «salamoia» per il suo alto potere di corrosione «naturale», assurge a strumento virtuale alternativo ai tagli sui servizi (senza programmazione, obiettivi, performance e peg). Il dl 102 ha annullato, per le abitazioni principali non di lusso, l’acconto Imu del 16/6 sospeso dal dl 54 fino al 16/9. I comuni ora dovranno cancellare dalle entrate anche il saldo Imu che sarà deciso in uno dei prossimi decreti di stabilità. Per l’anno 2013 entro il 30/11, si può stabilire di applicare la componente della Tares (art. 14 del dl 201/2011) diretta alla copertura dei costi relativi alla gestione dei rifiuti tenendo conto del principio «chi inquina paga», e dei criteri sanciti dalla Direttiva 2008/98/Ce assicurando la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio e di smaltimento dei rifiuti nelle discariche inviando, per obbligo di legge, ai contribuenti il modello di pagamento dell’ultima rata.
Per il solo 2013 le deliberazioni di approvazione delle aliquote, detrazioni e regolamenti Imu, acquistano efficacia con la pubblicazione sul sito istituzionale dei comuni anziché sul sito del Mef come avverrà per il 2014. Per i mandati consiliari iniziati dopo il 31/5/2013 il termine per la redazione della relazione di inizio mandato è differito al 30/11.
Rinviata anche l’armonizzazione dei sistemi contabili al 2015. Con essa andava adottata la contabilità finanziaria affiancata ad un sistema di contabilità economico-patrimoniale, con rilevazione unitaria dei fatti gestionali fin/ec/patr. I comuni che chiederanno di partecipare al 3° anno di sperimentazione entro il 30/9, godranno di privilegi disposti con il dl 103 per l’anno 2014.
Ad es. il saldo obiettivo del patto di stabilità interno ridotto di un valore compatibile con gli spazi finanziari e non oltre un saldo pari a zero; assunzioni di personale in ragione del 50% della spesa dei cessati dell’anno precedente se la spesa totale del personale è inferiore al 50% di quella corrente; assunzioni di personale a tempo determinato fino alla concorrenza del 60% della spesa dell’anno 2009.
I suddetti enti provvederanno al riaccertamento straordinario dei residui all’1/1/2014, contestualmente all’approvazione del rendiconto 2013. Tante le novità introdotte tra cui anche un condono per le responsabilità amministrativo contabile (non è chiarito se è limitato alla sola colpa grave e non anche alla condotta dolosa).
I soggetti condannati in 1° grado dalla Cdc potranno inoltrare la domanda di definizione agevolata entro il 15/10 a condizione che «i fatti» siano avvenuti anche solo in parte, prima della legge 266/2005 o per danni antecedenti il dl 102. Occhio però alla gran mola di adempimenti tutti recentemente introdotti.
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