La polizia municipale può usare l’autovelox in qualsiasi strada posizionata all’interno del confine comunale eccetto le autostrade. E per la regolarità del verbale spedito a casa è sufficiente evidenziare nella multa che è stato utilizzato uno strumento che consente l’accertamento contestualmente al passaggio dell’automobilista negligente. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, sez. II civ., con la sentenza n. 19755 del 27 settembre 2011. Il comune di Stignano si è visto annullare numerose multe accertate dai vigili con l’uso di un misuratore elettronico della velocità, senza contestazione immediata. Contro questi annullamenti seriali, confermati dal tribunale di Locri, il primo cittadino ha intrapreso una decisa determinazione inondando gli ermellini di ricorsi. Il risultato finale è stato apprezzabile per le economie del piccolo comune calabrese che ha vinto praticamente tutti i ricorsi. Ma soprattutto la corte ha assunto chiare determinazioni sull’impiego dei temuti autovelox con pattuglia, senza arresto del veicolo. Innanzitutto i controlli di velocità possono essere effettuati su qualsiasi strada e non solo nei tratti individuati con decreto del prefetto. Nel caso di mancata contestazione immediata, prosegue la corte, la multa è valida se viene evidenziato chiaramente nel verbale una delle giustificazioni previste dalla normativa come per l’esempio l’uso di un autovelox tradizionale che permette di effettuare l’accertamento solo al momento del passaggio del mezzo davanti alla pattuglia. E non spetta certamente al giudice di pace sindacare in questo caso sull’organizzazione del servizio e sulla possibilità di attivare una doppia pattuglia. Circa gli strumenti autovelox il collegio ha ribadito che l’omologazione dei misuratori riguarda il modello e non il singolo esemplare. Il termine di validità dell’omologazione influenza solo la commercializzazione dell’autovelox ma non anche il suo impiego che, fino a prova contraria, è confermato dalla legge anche se nel verbale non viene indicato nulla sul corretto funzionamento dello strumento. Nessun limite territoriale infine per gli accertamenti dei vigili, conclude la sentenza, che in qualità di operatori di polizia stradale possono elevare le multe su qualsiasi tratto di strada situata nel territorio comunale, escluse le autostrade dove può operare solo la polizia di stato.
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