Limiti di velocità più bassi (30 chilometri orari in città e 110 in autostrada) e riscaldamento di uffici pubblici e centri commerciali più basso, così come quello delle case private. Sono questi, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i primi punti di un lungo elenco di misure che il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti presenterà agli enti locali nel vertice convocato per oggi.
Misure non molto innovative che assomigliano ad un palliativo, specie in considerazione del fatto che, ancora una volta, si parla a fianco di queste di un generico rafforzamento del trasporto pubblico che, nel nostro Paese e in alcune città in particolare come Roma non è certo al livello di una moderna capitale europea e nemmeno in grado di supportare le esigenze di mobilità dei cittadini.
Per questo il sindaco di Torino Piero Fassino, presidente dell’Anci, chiede di considerare prioritari il finanziamento delle infrastrutture metropolitane, il potenziamento del sistema ferroviario e il sostegno alla mobilità sostenibile.
Il governatore lombardo Roberto Maroni sottolinea invece l’esigenza di riforme strutturali e soldi per finanziarle. Mentre l’ex ministro Ronchi, che terrebbe gli stop alle auto anche per la loro funzione “educativa”, ricorda che “occorrono interventi sul trasporto delle merci”.
In attesa delle decisioni del governo e dei sindaci, titolari della responsabilità sulla salute dei cittadini, a Roma si torna oggi a circolare normalmente mentre a Milano va in scena il terzo giorno consecutivo di blocco totale della circolazione, senza però che le misure prese per limitare l’uso delle auto abbiano avuto effetti sui livelli di polveri sottili nell’aria che sono rimasti uguali se non addirittura aumentati.
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