Approvato in via definitiva il nuovo CAD

Ok in Consiglio dei ministri al correttivo relativo al Codice dell’Amministrazione Digitale

12 Dicembre 2017
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Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Madia, ha approvato, in esame definitivo, tre decreti legislativi (leggi sotto nella notizia in marteria di personale, ndr) che introducono disposizioni integrative e correttive ai decreti di attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione (c.d. Riforma Madia).
Tra di essi ampia rilevanza è rivestita dalle disposizioni integrative e correttive al Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), il decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179. Obiettivo dichiarato di tale provvedimento, la cui approvazione definitiva è stata rilanciata nel pomeriggio di lunedì su Twitter anche dal premier Paolo Gentiloni, è quello diaccelerare l’attuazione dell’agenda digitale, a cui sta lavorando il team Agid condotto da Diego Piacentini. Obiettivo-principe della riforma è quello di arrivare alla “carta di cittadinanza digitale”, un’identità digitale unica che permetta di superare la selva di sistemi, codici di accesso e pin oggi proposta dai servizi online della pubblica amministrazione. Al fine di giungere a ciò, il provvedimento indica nuovi interventi per l’integrazione e l’interoperabilità dei servizi pubblici digitali, offrendo anche nuove garanzie sulla certezza giuridica dei documenti che nascono e vengono gestiti e conservati senza passare dalla carta.
Il provvedimento integra e modifica alcune disposizioni, in conformità a quanto previsto dalla legge delega. Il testo impegna le pubbliche amministrazioni a proseguire nell’opera di razionalizzazione delle disposizioni contenute nel Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e di deregolamentazione già avviata con le versione “vecchia” del testo.
Al centro della strategia c’è il rafforzamento della cittadinanza digitale: il nuovo Cad attribuisce infatti a cittadini e imprese il diritto a una identità e a un domicilio digitale e, come conseguenza naturale, quello alla fruizione di servizi pubblici online in maniera semplice e mobile-oriented. Si rafforzano anche gli strumenti per pagare i pagamenti online.

>> PER APPROFONDIRE consulta l’articolo Ok del Consiglio di Stato alle modifiche al Codice dell’amministrazione digitale (CAD).

>> ASCOLTA IL PODCAST DE LA PA DIGITALE DI ERNESTO BELISARIO.

FORMAZIONE
Il Decreto correttivo al Codice dell’Amministrazione Digitale: le principali novità
Roma, 30 gennaio 2018

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