Fino al 10 novembre i comuni possono richiedere anticipazioni di liquidità ai sensi dell’articolo 8, comma 6, del decreto-legge 78/2015, per un importo complessivo pari a 850 milioni di euro, da utilizzare per il pagamento dei
- debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2014;
- debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine;
- debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data del 31 dicembre 2014, anche se riconosciuti in bilancio in data successiva, ivi inclusi quelli contenuti nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale, di cui al l’articolo 243-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, approvato con delibera della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.
Per tale finalità è operativo il Quarto Atto aggiuntivo all’Addendum alla Convenzione MEF-CDP, che disciplina criteri, modalità e termini per la presentazione della domanda a Cassa Depositi e Prestiti, il cui termine ultimo è fissato al 10 novembre 2015.
Si precisa che i pagamenti effettuati con tali anticipazioni sono esclusi dal calcolo dei tempi medi di pagamento. Si ricorda che le somme potranno essere erogate previa formale certificazione alla Cassa Depositi e Prestiti dell’avvenuto pagamento, con riferimento alle anticipazioni di liquidità ricevute precedentemente, di almeno il 75% dei debiti e delle relative registrazioni contabili.
Sul sito di Cassa Depositi e Prestiti è possibile reperire le informazioni relative alla procedura di concessione dell’Anticipazione e alla presentazione delle domande da parte degli enti locali.
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