Alcol agli under 18, super multe

La Commissione affari sociali della camera ha votato gli emendamenti al decreto Balduzzi

Italia Oggi
11 Ottobre 2012
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Vietata la vendita di alcolici ai minori di 18 anni (oggi il divieto vale per gli under 16), con multe da 250 a 1.000 euro raddoppiabili in caso di recidiva (con sospensione di tre mesi per il locale). È quanto prevede un emendamento al dl Balduzzi sulla sanità (158 del 2012), presentato dai relatori (Lucio Barani, Pdl, e Livia Turco, Pd) riformulando emendamenti presentati da Pd e Udc, approvato ieri in Commissione affari sociali della camera, che ha concluso la votazione degli emendamenti.
Il provvedimento contiene molte altre novità, soprattutto in materia di giochi. Come quella secondo la quale gli spot sui giochi dovranno obbligatoriamente indicare le effettive possibilità di vincita. Per ogni gioco dovranno essere esplicitamente evidenziate quali e quante sono le effettive possibilità di vincita da parte del giocatore. L’azienda o l’industria che nella campagna pubblicitaria trasgredisce questo punto, dovrà finanziare un’altra campagna pubblicitaria precisando quali sono le effettive percentuali di vincita e specificando che la nuova campagna è un gesto di riparazione per quanto fatto nella campagna precedente. Spazio infine alla sospensione delle procedure esecutive per gli affetti da ludopatia.

LIMITAZIONI ALLA PUBBLICITÀ. Via libera della Commissione, spiega Agipronews, al divieto di trasmettere spot pubblicitari nei 30 minuti precedenti e successivi la trasmissione di programma rivolti ai minori. Vietati anche i messaggi pubblicitari sulla stampa periodica destinata ai minori e nelle sale cinematografiche in cui sono trasmessi film per minori. Inoltre la pubblicità dei giochi d’azzardo deve indicare la reale possibilità di vincita ai giocatori: chi trasgredirà questa norma, sarà obbligato a finanziare una nuova campagna pubblicitaria in cui ammetterà l’errore e informerà i giocatori sulle probabilità di vittoria.

TUTELA DEI MINORI. Il ministero dell’economia dovrà emanare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto Balduzzi convertito, una norma per la «progressiva introduzione di soluzioni tecniche volte a bloccare automaticamente l’accesso ai minori anche mediante l’uso esclusivo di tessera elettronica, tessera sanitaria o codice fiscale». Sempre il ministero dell’economia dovrà attuare una norma che metta in guardia «automaticamente il giocatore dai pericoli di dipendenza da gioco». A tutela dei minori, il ministero dell’istruzione segnalerà «alle scuole primarie e secondarie la valenza educativa del tema del gioco affinché gli istituti possano predisporre iniziative didattiche volte a rappresentare i potenziali rischi connessi all’abuso».

DISTANZE SLOT E LUOGHI SENSIBILI. Sparisce l’indicazione dei 500 metri di distanza delle sale slot dai luoghi sensibili, chiesta da diversi parlamentari: i Monopoli di stato, invece, «tenuto conto degli interessi di settore» dovranno pianificare una «progressiva ricollocazione» delle sale slot, sulla base di criteri relativi alle distanze dai luoghi sensibili che saranno definiti da «un decreto del ministro dell’economia, di concerto con il ministro della salute, previa intesa sancita dalla Conferenza unificata, da emanare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore» del decreto Balduzzi.

CONTROLLI RADDOPPIATI. Raddoppiati i controlli nelle sale da parte dei Monopoli di Stato (insieme alla Siae, alla Guardia di finanza e alle forze di polizia) specificamente destinati al contrasto del gioco minorile, che passano da 5 mila a 10 mila.

GIOCO ONLINE. Gioco online vietato negli esercizi pubblici: è vietata «la messa a disposizione presso qualsiasi pubblico esercizio di apparecchiature» che consentono ai clienti di «giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dei concessionari online autorizzati» o dai soggetti privi di qualsiasi autorizzazione rilasciata dalle autorità competenti.

LUDOPATIA. I gestori delle sale da gioco dovranno esporre all’ingresso e all’interno dei locali il materiale informativo predisposto dalle Asl che evidenzia i rischi correlati al gioco e sono tenuti a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al gioco. Via libera anche alla sospensione delle procedure esecutive per chi è affetto da dipendenza patologica da gioco d’azzardo: il giudice «può disporre la sospensione di procedure esecutive in caso di soggetto affetto da ludopatia», prevede un emendamento a firma del deputato del Pd Andrea Sarubbi, che va ad aggiungere questo periodo all’articolo 419 del Codice civile.

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