Come migliorare la fornitura di acqua potabile, renderla sicura e di buona qualità, in risposta alla prima iniziativa dei cittadini europei, Right2Water, che ha chiesto alla Commissione Ue di intervenire. È il senso della consultazione pubblica sull’acqua potabile lanciata ieri da Bruxelles, per identificare le aree suscettibili di miglioramento.
“La conclusione di questa prima iniziativa riuscita dei cittadini europei, ossia la presentazione da parte della Commissione della sua strategia di risposta, costituisce in realtà solo il punto di partenza del processo”, ha spiegato il Commissario Ue agli affari istituzionali Maros Sefcovic, sottolineando che questo “costituisce un’ulteriore prova dell’impatto effettivo che un’iniziativa dei cittadini può avere sul processo decisionale europeo”.
La consultazione sarà aperta fino al 15 settembre, e i risultati confluiranno in un processo di riflessione sui miglioramenti alla direttiva Ue sull’acqua potabile. “Dobbiamo anche considerare le sfide future e affrontare i problemi segnalati dall’iniziativa dei cittadini europei”, ha dichiarato il commissario Ue all’ambiente Janez Potocnik, e questo “significa proseguire il dialogo con i cittadini e ascoltare le aspettative dei consumatori e delle altre parti interessate sulla futura normativa Ue sull’acqua potabile”.
Le questioni riguardano infatti problematiche quali l’attuale livello di qualità dell’acqua potabile, le principali minacce, le esigenze di informazione dei cittadini e le eventuali azioni ulteriori che potrebbero essere adottate a livello europeo.
(Fonte: Ansa)
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