Il testo passa ora alla Camera per la seconda lettura. Come si legge sul Sole 24 Ore, ci sarà poi una terza lettura al Senato, che l’intesa politica prevede solo formale, per arrivare all’approvazione definitiva entro metà luglio (primo auspicio del Governo) o più probabilmente entro la pausa di inizio agosto.
A Montecitorio sarà discussa una serie di articoli non esaminati al Senato, a partire dai trasporti pubblici locali e dalla riforma dei taxi. In Senato sono state approvate modifiche su servizi pubblici locali, gas, porti, concessioni idroelettriche, farmaci e strutture sanitarie private, sistema di produzioni di medicinali emoderivati, ispezioni dell’Antitrust, rafforzamento del contrasto all’abuso di dipendenza economica delle piattaforme digitali. Escono immodificati gli articoli sulla gestione dei rifiuti, sulle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e sulla selezione della dirigenza sanitaria. È stato soppresso inoltre il controverso articolo 32 che la maggioranza, contraria, aveva messo sul piatto come scambio per l’accordo sui balneari.
Sarà tuttavia un decreto delegato a dare l’esatta dimensione anche della riforma dei servizi pubblici locali, i cui criteri sono usciti ridimensionati dall’esame della commissione con lo stralcio dell’obbligo di motivazione anticipata all’Antitrust per la scelta dell’in house.
>> IL TESTO APPROVATO DAL SENATO.
>> IL DOSSIER DI DOCUMENTAZIONE.
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