Comuni montani: chiesta la piena attuazione della Legge Realacci

17 Luglio 2018
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Segnaliamo il comunicato emesso da Uncem (sindacato della montagna) in relazione alla attuale situazione dei Piccoli Comuni: “Nuovo Governo e Parlamento – con l’impegno e con il supporto di Uncem e delle altre Associazioni degli Enti locali – dovranno lavorare nei prossimi mesi per attuare pienamente la legge 158/2017, con le misure per il sostegno e la valorizzazione dei Piccoli Comuni, disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi Comuni

Le misure chiave per i Piccoli Comuni

Il testo è stato approvato in via definitiva a fine settembre 2017 dal Parlamento. È partito da un disegno di legge a firma Realacci-Borghi sul quale è confluito il ddl Terzoni. Quest’ultimo prevede misure per i Piccoli Comuni finalizzate allo sviluppo delle attività produttive, a contenere lo spopolamento, a incentivare l’afflusso turistico. E ancora banda larga, agevolazioni nella rete dei trasporti, servizi postali. Da 10 anni il Parlamento lavorava sul testo, senza mai però riuscire ad approvarlo. “Collegati alla legge, sono già stati previsti 160 milioni di euro – spiega il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone, che ha partecipato a Viverone all’Assemblea ANCI dei Piccoli Comuni – Eppure manca ancora il decreto attuativo che stabilisca su quali fronti verranno orientati i bandi rivolti a Comuni e Unioni di Comuni per investire queste risorse. Uncem ne chiede urgente la definizione”.
Nel testo di legge, per la prima volta si sanciscono principi da sempre sbandierati ma finora mai concretamente inseriti in un provvedimento. La residenza nei Piccoli Comuni costituisce per la prima volta un interesse nazionale perché promuove l’equilibrio demografico del Paese. Inoltre, si istituisce il Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni che fino a ieri non esisteva, e che potrà essere implementato con le prossime leggi di bilancio. “La Legge di Bilancio 2019 sarà fondamentale per attuare la legge 158 sui piccoli Comuni, aumentando risorse disponibili e soprattutto dando una visione strategica, di prospettiva, di futuro”, sottolinea il presidente nazionale Uncem.

L’importanza dei Piccoli Comuni

Il cuore della legge è l’introduzione di una serie di garanzie per le comunità interne e rurali. “Per evitare la dispersione a pioggia di risorse, la legge introduce all’articolo 13 il principio secondo cui i piccoli Comuni esercitano in forma associata mediante Unione di Comuni e Unioni di Comuni montani le funzioni di programmazione in materia di sviluppo sociale ed economico – aggiunge Bussone – nonché quelle di impiego dei fondi strutturali UE”. Solo così si possono concretizzare le parole del Presidente Mattarella, che a novembre rivolto ai partecipanti presenti a un convegno Uncem a Bologna ha affermato: “È necessario approntare politiche attive per evitare che si spopolino ulteriormente borghi e paesi, perché l’abbandono di questi rischia di provocare squilibri nei territori, fratture nella società e un grave impoverimento dell’ambiente, i cui danni si ripercuoterebbero ovunque”.

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