– educazione della cittadinanza globale che possa realizzarsi fin dalle scuole dell’infanzia e primarie nonché rivolta anche alla formazione e aggiornamento delle amministrazioni di livello locale, regionale e centrale;
– attenzione alle diaspore come connettori delle realtà locali ben individuate e specifiche che non si realizza in un collegamento tra rappresentanze nazionali o regionali ma tra esperienze squisitamente locali e cittadine;
– importanza dei rapporti di simmetria tra Enti territoriali italiani e quelli dei Paesi partner;
– attenzione al valore delle reti territoriali come elemento di coesione e consolidamento della democrazia e della partecipazione dal basso.
Il via libera della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è contenuto in un documento (già consegnato al Governo) in cui si sottolinea l’esigenza di un approccio maggiormente partecipativo tra l’Amministrazione centrale e il sistema regionale.
>> QUI DISPONIBILE IL DOCUMENTO TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE E DI INDIRIZZO 2017-2019.
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