Come si legge sotto la dicitura “Fatto” in apertura di delibera “Con richiesta acquisita al protocollo dell’Autorità n. 65100 del 9 maggio 2017, e integrata con nota n. 128167 del 20 novembre 2017, il dott. G.Z., in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di Camposampiero (Padova), ha fatto presente a questa Autorità la potenziale situazione di incompatibilità, ai sensi dell’articolo 12, co. 4, ex d.lgs. 39/2013, di un dipendente del suddetto Comune, che ha ricevuto dal sindaco l’incarico di responsabile di area, ai sensi dell’articolo 109, co. 2, d.lgs. 267/2000 e che, recentemente, è stato nominato assessore in un Comune con popolazione maggiore di 15.000 abitanti (Castelfranco Veneto – Treviso). A tal fine, il RPCT evidenzia che il citato articolo 12 si riferisce letteralmente agli incarichi dirigenziali, mentre, nel caso concreto, essendo il Comune privo di dirigenti, il dipendente in questione espleta le funzioni apicali non a titolo originario – come avviene per i dirigenti – bensì a titolo derivato, a seguito di delega del Sindaco, ai sensi dell’articolo 109, co. 2, del d.lgs. 267/2000”.
>> CONSULTA IL TESTO DELLA DELIBERA ANAC 24 GENNAIO 2018, n. 68.
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