Tale “Aggiornamento 2017” al Piano Nazionale Anticorruzione 2016 viene adottato dall’Autorità in attuazione di quanto disposto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” in cui si prevede che il Piano Nazionale Anticorruzione è un atto d’indirizzo per le amministrazioni e per gli altri soggetti tenuti all’applicazione della normativa di prevenzione della corruzione, ha durata triennale ed è aggiornato annualmente.
Come si può leggere in sede di premessa al testo delle delibera “In virtù della legge 190/2012, il Piano Nazionale Anticorruzione individua, in relazione anche alla dimensione e ai diversi settori di attività degli enti, i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi. Di qui la scelta, come già ampiamente illustrato nel Piano Nazionale Anticorruzione 2016, di individuare specifiche tipologie di amministrazioni o settori di attività su cui concentrare gli approfondimenti nella logica di offrire un supporto alle amministrazioni nella predisposizione dei PTPC.
In particolare quest’anno l’Autorità ha valutato opportuno, sia sulla base di richieste delle amministrazioni sia in esito alla propria attività di vigilanza, concentrare l’Aggiornamento al Piano Nazionale Anticorruzione su alcune amministrazioni caratterizzate da notevoli peculiarità organizzative e funzionali: le Autorità di sistema portuale, i Commissari straordinari e le Istituzioni universitarie. La trattazione di questi approfondimenti è preceduta da una parte generale in cui l’Autorità dà conto degli esiti della valutazione di un campione di 577 PTPC di amministrazioni e integra alcune indicazioni sull’applicazione della normativa di prevenzione della corruzione che interessano tutti i soggetti cui essa si rivolge.
>> CONSULTA IL TESTO DELLA DELIBERAZIONE ANAC 22 NOVEMBRE 2017, n. 120.
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