Manovra 2018, UPI: “Dal Senato nessuna risposta sull’emergenza servizi”

Le dichiarazioni del presidente Variati: “Ancora rinvii su risorse per sicurezza di strade e scuole”

29 Novembre 2017
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Attraverso comunicato del 28 novembre 2017 l’Unione delle Province d’Italia (UPI) rende noto che: “Chiediamo al Governo e alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati un tavolo su misure respinte. In una manovra in cui in Senato si trovano spazi per finanziarie le più svariate misure, non arriva nessuna risposta per risolvere l’emergenza gravissima dei fondi per mettere in sicurezza e gestire le strade provinciali e le scuole superiori. Così, mentre dal Senato si decide l’ennesimo rinvio alla Camera della discussione delle misure per i territori, nelle Province e nelle Città metropolitane siamo alle prese per il terzo anno consecutivo con la definizione di piani neve e con il riscaldamento delle aule delle scuole superiori, senza soldi”.

Manovra 2018: il punto di vista dell’UPI

Questo è il commento del presidente dell’UPI, Achille Variati, alla decisione presa dalla Commissione Bilancio del Senato di spostare la discussione sulle misure avanzate dalle Province, che riguardano tra l’altro fondi per assicurare la gestione ordinaria delle 5100 scuole superiori, a partire dalla spesa per il riscaldamento degli edifici, l’assegnazione di risorse nazionali ad un piano triennale di investimenti per il 130mila chilometri di strade provinciali, la possibilità per le Province di tornare a coprire i buchi in organico che si sono creati dopo tre anni di esodo forzato del personale”.

I servizi essenziali per i cittadini

“Nonostante i Senatori di tutte le forze politiche – evidenzia Variati – abbiano depositato i nostri emendamenti e li abbiano segnalati quando si è andati alla scrematura delle misure da discutere, non si è ritenuto di volere rispondere già in Senato nemmeno a una di queste emergenze. Prendiamo atto che Governo e Senato hanno preferito optare per il rinvio della discussione alla Camera dei deputati: questo però non può tradursi in alcun modo nell’abbandono di servizi così essenziali per la vita e la sicurezza dei cittadini. Chiediamo al Governo e alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati di aprire subito un tavolo di confronto su tutte le misure che sono state prima considerate prioritarie e poi respinte dal Senato – conclude il Presidente dell’UPI – per arrivare a definire risposte a questioni prioritarie per il Paese, che devono necessariamente essere trovate in questa Legge di Bilancio”.

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