La maggioranza si ferma a quota 307 in occasione del primo voto e a 308, a sera, con il secondo, grazie ai voti del Pd, di Ap, delle minoranze linguistiche e di alcuni deputati centristi. Escono dall’Aula e non partecipano al voto Forza Italia e Lega, come già annunciato, per consentire al provvedimento di andare in porto. Voto contrario da parte di Mdp e FdI, mentre i pentastellati hanno deciso di disertare l’aula definendo il Parlamento «indegno di rappresentare i cittadini».
Superato il primo giro di boa la maggioranza pensa già a oggi. Dopo il voto di fiducia sul terzo articolo della legge e il voto degli emendamenti agli articoli 4 e 5, ci sarà il primo vero scoglio da affrontare, rappresentato dal voto finale sul provvedimento, a scrutinio segreto. I dem si dicono “ottimisti” ma già sono partiti i check incrociati, che coinvolgono anche Forza Italia, per ridurre al minimo possibile i franchi tiratori di entrambi gli schieramenti e dei piccoli partiti che sostengono il Rosatellum-bis…
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento