È infatti opinione comune che, con il porre a carico degli Enti presso cui svolgono le proprie funzioni i permessi retribuiti dei lavoratori dipendenti “da privati o enti pubblici economici”, l’art. 80 del TUEL abbia inteso garantire lo svolgimento di funzioni pubbliche da parte di lavoratori dipendenti senza che il relativo onere vada a ricadere sui datori di lavoro privati, anziché rimanere a carico delle risorse pubbliche e, segnatamente, del bilancio dell’ente che beneficia di tali funzioni, in ossequio al generale principio civilistico del divieto di indebito arricchimento.
>> CONSULTA LA DELIBERAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI (SEZ. LOMBARDIA) 26 SETTEMBRE 2017, n. 256.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento