Questi gli obiettivi sottesi al finanziamento
– Assistere i minori fin dalla segnalazione della loro presenza sul territorio nazionale;
– garantire tempestivamente una corretta informazione sul loro status e sui percorsi di accoglienza disponibili nelle lingue e secondo modalità a loro comprensibili;
– contribuire a migliorare il sistema di accoglienza per assicurare condizioni di vita adeguate all’età, al benessere e allo sviluppo dei ragazzi (i progetti sono finalizzati ad erogare servizi ad alta specializzazione per l’ospitalità temporanea).
La situazione
L’afflusso migratorio di questi soggetti particolarmente vulnerabili ha assunto ormai “connotati di persistenza strutturale” e sempre più urgente diventa predisporre delle strutture in grado di assicurare una ricezione adeguata a bambini e ragazzi sotto i 18 anni che arrivano soli nel nostro Paese. Fino al 31 luglio scorso sono 12.583 i minori non accompagnati sbarcati in Italia mentre a fine dicembre 2016 se ne contavano 25.846: un numero che ha segnato un picco rispetto ai 12.360 del 2015 e ai 13.026 del 2014. I dati sono quelli forniti dal “Cruscotto statistico giornaliero” che tiene conto del fenomeno degli sbarchi e dell’accoglienza dei migranti presso le strutture gestite dalla Direzione centrale dei servizi civili per l’immigrazione e l’asilo del Viminale.
La presentazione di progetti: termini
Per la presentazione dei progetti (entro e non oltre le 12 dell’11 gennaio 2018), i soggetti proponenti dovranno usare esclusivamente il sito internet predisposto dal Viminale, considerando che il termine ultimo per la realizzazione delle attività è fissato al 7 aprile 2020. Faq, documenti e facsimile di modelli sono disponibili sul sito del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno.
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