Le molteplici forme agevolative riconosciute alle Regioni, per venire incontro alle loro difficoltà, hanno consentito il rispetto degli obiettivi stabiliti per il 2015 e il 2016 pur con talune criticità.
In sede di premessa la Relazione esordisce: “L’avvicendamento del nuovo schema del pareggio di bilancio al regime del patto di stabilità interno rappresenta, per le Regioni a statuto ordinario, un segnale di cambiamento che, pur andando nella direzione di una più efficace e omogenea tenuta degli equilibri finanziari, si muove all’interno di un quadro di sostanziale continuità con il passato, caratterizzato da una logica concertativa tesa ad assicurare alle Regioni i necessari strumenti di flessibilità compatibilmente con il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica. Non si tratta, pertanto, del definitivo abbandono del patto di stabilità interno ma della ennesima revisione dei meccanismi di controllo della spesa e delle modalità di calcolo degli obiettivi programmatici espressi in termini di indebitamento netto, che vanno quindi a sovrapporsi ai presìdi contabili già in uso presso gli Enti territoriali per garantire gli equilibri di bilancio.”
>> Nel documento sotto allegato è presente sia la Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni per l’esercizio 2015 che l’Appendice: CONSULTALO QUI.
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