Lavoro agile nella Pubblica Amministrazione
La direttiva stabilisce che tutte le amministrazioni pubbliche statali avviino forme di sperimentazione del telelavoro per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nel pubblico impiego, così da garantire più flessibilità nei rapporti di lavoro ed efficienza delle prestazioni erogate. “Quindi le PA hanno il compito di introdurre sempre più strumenti e tecnologie digitali che permettano la valutazione della produttività con la nuova organizzazione degli uffici” specifica Benini ricordando che si avvia così la fase di sperimentazione della direttiva.
La direttiva – prosegue l’esperto – fissa un obiettivo minimo da garantire. Al termine di un periodo di sperimentazione, almeno il 10% del personale dovrà poter utilizzare, su richiesta, il lavoro agile. Si spera così che entro un triennio tutte le Pubbliche amministrazioni possano organizzarsi per sostenere questi interventi.
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