L’incontro, che riunirà nella stessa stanza tutti gli attori delle trattative, servirà a riaprire le danze per la firma dei 4 contratti nazionali (PA centrale, enti territoriali, sanità e istruzione, a cui andrà aggiunto Palazzo Chigi) che sostituiscono gli 11 attuali della Pubblica Amministrazione).
Di comincerà pertanto ad attuare la riforma Pubblico Impiego (articolato importante della più ampia Riforma Madia della Pubblica Amministrazione) appena approvata in via definitiva: sarà pertanto necessario rimettere mano alle regole del salario integrativo, semplificando la fitta boscaglia di voci che lo hanno reso di difficile gestione, congelare i fondi negli uffici con troppi assenteisti e avviare il welfare aziendale in versione pubblica, con servizi aggiuntivi (per esempio gli asili nido) su misura dei dipendenti pubblici.
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