Le Province confidano nel parlamento per mettere mano alla manovra correttiva (c.d. Manovrina, d.l. 50/2017), insufficiente, quanto a fondi stanziati, a risolvere i problemi di bilancio degli enti di area vasta. A rivolgere l’appello alle camere e in prima battuta a Montecitorio, da cui il decreto legge inizierà l’esame in commissione bilancio (relatore Mauro Guerra del Pd), è il presidente dell’Unione delle province, Achille Variati, fiducioso per la risoluzione al Def approvata il 26 aprile al senato in cui palazzo Madama ha chiesto al governo l’impegno a «garantire l’effettivo esercizio delle funzioni fondamentali da parte delle province e delle Città metropolitane, anche mediante l’attribuzione a carattere strutturale di adeguate risorse finanziarie». “La nostra principale richiesta”…
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