In particolare, lo schema attua la delega di cui alla lettera r) del comma 1 dell’art. 17, che reca i seguenti principi e criteri direttivi:
• semplificazione delle norme in materia di valutazione dei dipendenti pubblici, di riconoscimento del merito e di premialità;
• razionalizzazione e integrazione dei sistemi di valutazione, anche al fine della migliore valutazione delle politiche;
• sviluppo di sistemi distinti per la misurazione dei risultati raggiunti dall’organizzazione e dei risultati raggiunti dai singoli dipendenti;
• potenziamento dei processi di valutazione indipendente del livello di efficienza e qualità dei servizi e delle attività delle amministrazioni pubbliche e degli impatti da queste prodotti, anche mediante il ricorso a standard di riferimento e confronti;
• riduzione degli adempimenti in materia di programmazione anche attraverso una maggiore integrazione con il ciclo di bilancio;
• coordinamento della disciplina in materia di valutazione e controlli interni;
• previsione di forme di semplificazione specifiche per i diversi settori della pubblica amministrazione. Il termine per l’esercizio della delega è diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge di delega, ossia il 28 febbraio 2017.
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Qualora (come nel caso in esame) il termine per l’espressione del parere sia successivo alla scadenza del termine per l’esercizio della delega, la scadenza medesima è prorogata di 90 giorni. In considerazione dell’imminente scadenza della delega, il testo in esame (A.G. 391), trasmesso alle Camere il 28 febbraio 2017, è stato assegnato alle competenti Commissioni parlamentari che sono in ogni caso tenute ad attendere, per esprimersi in via definitiva, i pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato.
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