Ok al Decreto Immigrazione
Si tratta di un provvedimento in materia di immigrazione sul quale l’associazione dei Comuni (ANCI) ha in questi mesi a lungo interloquito con il ministro dell’Interno. Ecco le parole del numero uno di ANCI Antonio Decaro a riguardo: “Bene la riduzione dei tempi per il riconoscimento del diritto all’asilo e di quelli per il ricorso in caso di diniego del permesso di soggiorno. Positiva è anche la valutazione dei sindaci rispetto alla previsione che i migranti in prima accoglienza contribuiscano e si integrino nella comunità prestando attività di volontariato per pubblica utilità”. “La gestione efficace dei flussi – ha concluso Decaro – passa necessariamente da un’alleanza forte tra governo e amministratori locali”.
I punti-chiave del provvedimento
– Vengono istituite, presso i tribunali di Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Firenze, Lecce, Milano, Palermo, Roma, Napoli, Torino e Venezia, 14 sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea. Tali sezioni avranno competenza relativamente a: mancato riconoscimento del diritto di soggiorno sul territorio nazionale in favore di cittadini Ue; impugnazione del provvedimento di allontanamento nei confronti di cittadini Ue per motivi di pubblica sicurezza; riconoscimento della protezione internazionale; mancato rilascio, rinnovo o revoca del permesso di soggiorno per motivi umanitari; diniego del nulla osta al ricongiungimento familiare e del permesso di soggiorno per motivi familiari; accertamento dello stato di apolidia. In tali controversie il tribunale giudica in composizione monocratica;
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento