“Le Province e le Città metropolitane – ha spiegato il numero uno dell’ANCI – sono state oggetto di una riforma ancora incompleta perché, a fronte di una riduzione delle risorse economiche, continuano a svolgere impropriamente funzioni che invece dovrebbero essere trasferite alle Regioni e allo Stato, con il paradosso di distrarre fondi dalle funzioni fondamentali come la manutenzione delle scuole e delle strade. Molte Province gestiscono le stesse funzioni di prima con meno risorse”.
Ma la proposta è stata immediatamente stroncata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianclaudio Bressa: “Appare davvero singolare la richiesta avanzata al governo da parte del presidente dell’ANCI di provvedere a commissariare se stesso per gestire la riforma delle Province e delle Città Metropolitane’”.
Il sottosegretario ha inoltre ricordato che per l’attuazione della legge 56/2014 siano stati istituiti un Osservatorio Nazionale e gli Osservatori Regionali con il compito di monitorare e stimolare le regioni nell’approvazione delle rispettive leggi di attuazione della Delrio e il trasferimento delle funzioni e del personale dalle province alle regioni. Il richiamo di Decaro alle “funzioni che le Province e le Città Metropolitane continuano a svolgere impropriamente mentre dovrebbero essere trasferite alle Regioni” sembrerebbe adombrare responsabilità, quasi sicuramente circoscritte, che riguarderebbero soggetti diversi dallo Stato. Nel qual caso, per specifiche situazioni accertate, la soluzione riguarderebbe solo casi puntuali affrontabili facendo ricorso a delimitati poteri sostitutivi. “Chiedere al governo di commissariare se stesso per eventuali inadempienze di terzi – conclude Bressa – è un modo singolare di parlare a nuora affinché suocera intenda. Forse il Presidente dell’ANCI farebbe prima parlandone direttamente con la suocera”.
Proprio su questo stesso tema, ma con specifica attenzione agli aspetti finanziari, nella giornata di oggi si terrà un’audizione presso la Commissione parlamentare di attuazione del federalismo fiscale a cui dovrebbe partecipare in rappresentanza della Conferenza delle Regioni, il coordinatore della commissione Affari finanziari e assessore della Lombardia, Massimo Garavaglia.
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