All’interno della lettera il numero uno di ANCI sottolinea come, in virtù della pubblicazione della decisiva sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 25 novembre (la n. 251/2016), sia “venuta meno la ratio legis sottesa alla straordinarietà del vincolo imposto dalla Legge di Stabilità alla disciplina degli incarichi dirigenziali”.
Né, ad avviso dei vertici della Associazione dei Comuni italiani, apparirebbe sostenibile il permanere del vincolo di indisponibilità sino al termine del 27 febbraio 2017, previsto dall’articolo 17 comma 1 della legge 124/2015. Questo sia perché le deleghe contenute non riguardano il riordino della dirigenza, e sia perché lo stesso articolo 17 comma 2 prevedeva che il legislatore dovesse decidere, entro e non oltre il 27 novembre 2016, se disciplinare o meno in modo congiunto riforma del pubblico impiego e della dirigenza. Su questo substrato si origina la richiesta del presidente Decaro al ministro Madia: accogliere le argomentazioni dell’ANCI con il conseguente ripristino dell’ordinario regime delle assunzioni per i dirigenti.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento