Pulizia e decoro scuole: proroga fino ad agosto 2017 del programma “Scuole belle”

128 milioni di euro ulteriori messi a disposizione dal Governo per consentire la proroga del programma che prevede interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale degli edifici scolastici sul territorio

2 Novembre 2016
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Sono ulteriori 128 milioni di euro quelli messi a disposizione dal Governo per cosentire la proroga fino al 31 agosto 2017 nei confronti del programma “Scuole belle”, il quale, da marzo 2014, prevede interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale degli edifici scolastici sul territorio.

L’iniziativa sarebbe infatti venuta a terminare il prossimo 30 novembre: tramite il mantenimento in apertura dei termini (per ulteriori nove mesi) stabilito mediante la Legge di Bilancio (che inaugura ora il suo iter in Parlamento) si consente di mantenere occupati per tutto il presente anno scolastico circa 18mila addetti alle pulizie, di cui poco più di 12mila, per l’esattezza 12.846, ex Lsu (lavoratori socialmente utili).
“La proroga di Scuole Belle fino ad agosto 2017 è un passo avanti – afferma Elisa Camellini, segretaria nazionale della Filcams Cgil -. Bisogna ora lavorare alle nuove gare che dovranno garantire reddito e occupazione, ma anche la qualità dei servizi”.

La questione della pulizia delle scuole affiora in una vicenda che affonda le sue radici nell’ultimo decennio. Il Ministero dell’istruzione, per una serie di norme risalenti al 1999, si era ritrovato, negli anni, titolare di contratti di servizio per 620 milioni di euro, con ditte che impiegano l’equivalente di oltre 24mila unità a tempo pieno, a fronte di una vacanza organica di posti Ata di 12mila unità. Circa il doppio del personale, giungendo ad avere situazioni paradossali di inefficiente utilizzo delle risorse.

Con l’avvio del programma “Scuole Belle” e delle gare Consip in quasi tutt’Italia la situazione sta tornando sotto controllo. Il 31 dicembre, inoltre, andranno a scadenza le proroghe annuali delle convenzioni nelle regioni dove è decollato il sistema Consip. In questa direzione l’auspicio è che, da gennaio, si riesca a uniformare la situazione dei servizi di pulizia degli edifici scolastici in tutto il territorio italiano.

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