Nuovi fabbisogni standard alla prova della commissione tecnica

Finanza pubblica: nuovi fabbisogni più raffinati affiorano dal confronto costruttivo tra Governo, ANCI, UPI e Regioni

13 Settembre 2016
Modifica zoom
100%

Si stringono i tempi di definizione del quadro di finanza pubblica per il prossimo anno? L’obiettivo è quello di confermare per i preventivi 2017 la scadenza del 28 febbraio (già annunciata in precedenza). Nei programmi del governo, questa dovrebbe essere l’ultima proroga per approdare alla data ordinaria del 31 dicembre a partire dai bilanci di previsione dell’anno successivo.

Nella giornata di oggi la commissione tecnica (composta da rappresentanti di governo, ISTAT ed enti locali) approverà i nuovi fabbisogni standard, ovverosia il modello aggiornato degli indicatori che insieme alle capacità fiscali il prossimo anno dovranno distribuire il 40% del fondo di solidarietà comunale. Dopodiché sarà il turno dell’approvazione n consiglio dei ministri per la prima lettura del decreto, atteso alla conferenza Stato-Città del 22 settembre.

I nuovi fabbisogni, che affiorano dal confronto costruttivo tra Governo, ANCI, UPI e Regioni, si apprestano ad intraprendere variazioni “in melius” con specifico riferimento al piano della “raffinatezza” dei calcoli, al fine di avvicinare gli indicatori al loro obiettivo reale: quello di individuare i livelli di “spesa efficiente”, ovverosia le uscite necessarie a garantire le attività locali senza incappare in sprechi. Il peccato originale, vizio di forma originario, da superare è quello del calcolo elaborato mediante la “funzione di spesa”, che tiene conto delle uscite ma non del livello di output e che quindi finisce per premiare i bilanci caratterizzati da poche uscite perché il servizio è scarso o manca del tutto. Fino a questo momento la “funzione di costo”, che tiene invece conto di entrambi i fattori, è stata impiegata solo per istruzione e asili nido: nel nuovo metodo sarà estesa all’igiene urbana, mentre per i servizi sociali e il trasporto pubblico verrà introdotto un metodo che tiene conto della presenza del servizio, senza tuttavia ancora misurarne i livelli.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento