È stata pubblicata la scheda di lettura del Sevizio Studi e del Bilancio di Camera e Senato in merito al c.d. Decreto Enti Locali, il decreto legge 24 giugno 2016, n. 113 recante “Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio”. Il Dossier analizza ogni singolo articolo del decreto.
“L’articolo 1 contiene alcune disposizioni che riguardano il Fondo di solidarietà comunale. Il comma 1 precisa che l’accantonamento di 80 milioni di euro destinato ai comuni che necessitano di compensazioni degli introiti derivanti dalla TASI, è da considerarsi come importo massimo da destinare a tale finalità. Il comma 2 consente l’utilizzo nell’anno 2016 delle disponibilità residue dell’importo accantonato nel 2015 sul Fondo, fermo restando la finalità di utilizzo. Il comma 3 interviene sulle modalità di ripartizione della quota parte del Fondo di solidarietà comunale che viene accantonata e redistribuita tra i comuni delle regioni a statuto ordinario secondo logiche di tipo perequativo, sulla base della differenza tra le capacità fiscali ed i fabbisogni standard.
In particolare, il comma 1 è volto a precisare che l’accantonamento di 80 milioni di euro costituito a valere sul Fondo di solidarietà comunale, destinato ai comuni che necessitano di compensazioni degli introiti derivanti dalla TASI, è da considerarsi come importo massimo da destinare a tale finalità. A tal fine, il comma 1 modifica le disposizioni recate dal comma 380- sexies dell’articolo 1 della legge n. 228/2012, relativo ai criteri di riparto della quota incrementale del Fondo di solidarietà comunale assegnata dalla legge di stabilità per il 2016 quale ristoro del mancato gettito delle esenzioni IMU/TASI, a valere sulla quale è stata prevista la costituzione del suddetto accantonamento…”.
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