Multe per chi sporca, partiti i controlli

La città e l’ambiente – E’ entrata in vigore da ieri l’ordinanza del sindaco Emiliano sull’igiene urbana

Corriere del Mezzogiorno
6 Luglio 2010
Modifica zoom
100%
BARI – Il pugno di ferro promesso dal sindaco, Michele Emiliano, contro chi non rispetta le norme igienico ambientali ieri ha cominciato a colpire. Tre multe da 50 euro nei confronti di tre cittadini che avevano gettato i rifiuti fuori orario, ma soprattutto una multa da 100 euro e una denuncia penale nei confronti di una ragazza che non aveva ripulito il marciapiede dagli escrementi del proprio cane. Ieri i vigili urbani, su disposizione del comandante Stefano Donati, hanno avviato i controlli per fare rispettare l’ordinanza sindacale che oltre a permettere ad una squadra di netturbini di poter emettere le multe, prevede il reato penale e non solo la sanzione amministrativa per coloro che, ad esempio, non rimuovono gli escrementi dei propri cani dalle strade, che trascinano le buste di immondizia sui marciapiedi o che gettano rifiuti ingombranti senza contattare l’Amiu per il ritiro. «Tutti gli agenti addetti alla viabilità – spiega il comandante Donati – si occuperanno anche di questo genere di controlli. Inoltre, ci sono quattro pattuglie in borghese distribuite nei quartieri». Questo, in attesa che l’Amiu indichi alla polizia municipale i 20 operatori che si occuperanno delle sanzioni e che seguiranno, nei prossimi giorni, un corso ad hoc. I primi provvedimenti sono scattati ieri pomeriggio: una ragazza di 26 anni è stata multata in via Omodeo per aver gettato il sacchetto dei rifiuti fuori orario. Stesso discorso per altri due baresi, una ragazza di 23 anni e un uomo di 70 anni che sono stati sanzionati a Palese sotto il ponte della circonvallazione. E’ stata invece denunciata all’autorità giudiziaria per inosservanza dell’ordinanza sindacale una ragazza di 31 anni: sul lungomare Nazario Sauro non aveva rimosso gli escrementi del suo cane. Per lei una multa da 100 euro e la denuncia penale. La ragazza si è giustificata dicendo che erano terminate le bustine per raccogliere gli escrementi. Ora dovrà risponderne davanti al giudice: rischia l’arresto fino a tre mesi o il pagamento di un’ulteriore sanzione che potrebbe raggiungere i 200 euro. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni. Intanto, ieri, sempre nel corso delle azioni di vigilanza da parte della polizia municipale, sono stati multati anche due negozi in viale Unità di Italia per mancata applicazione della normativa sui saldi: per loro una sanzione da mille euro.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento