L’innovazione creditizia paga: siamo arrivati alla vera e propria finanza di territorio. Prodromi di federalismo finanziario. Prendiamo un sistema economico ricco come il Varesotto con risorse finanziarie insospettate a fronte di una domanda di credito non del tutto inevasa. Il problema è come raccogliere il risparmio (remunerandolo) per farlo incontrare con la domanda degli operatori che hanno idee e strumenti per utilizzarlo. L’operazione terminata con successo – è stata messa in campo da una banca locale di credito cooperativo con gli imprenditori associati all’Unione degli industriali della provincia di Varese. Vince insomma, ancora una volta, la fantasia e l’organizzazione del territorio a sostegno del sistema manifatturiero. In principio, come si ricorderà, erano i “bond di distretto”, uno strumento costruito su misura. Erano gli investitori istituzionali che offrivano le risorse per sostenere lo sviluppo delle aree sistema. Se ne era avvantaggiato il Nord-Est e ci sono state anche iniziative nel Nord-Ovest. Si tentarono operazioni cross border che videro Italia e Spagna alleate nei bond di distretto per finanziare le Pmi. Adesso il nuovo passo avanti: il territorio finanzia il territorio.
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