Dieci milioni promessi alla Liguria il governo cerca i fondi in Finanziaria

Repubblica, Genova
20 Ottobre 2010
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Una “tassa di scopo”, un contributo di tutta la città per far rialzare il tessuto commerciale di Sestri Ponente, squarciato dalla recente alluvione. «Un grande impegno federalista», è quanto propone il sindaco Marta Vincenzi, preoccupata soprattutto dalle notizie che giungono da Roma, secondo le quali il ministro Giulio Tremonti non ha ancora dato piena copertura finanziaria ai fondi destinati alla gestione dell’emergenza in Liguria. Anche se ieri Guido Bertolaso ha diffuso un comunicato stampa, attraverso il quale assicura “l’ul-timazione dell’iter relativo alla stesura dell’ordinanza di Protezione Civile relativa ai danni provocati dall’al-luvione che, agli inizi di ottobre, ha colpito le province di Genova e Savona”. La nota del capo del Dipartimento di Protezione Civile in un certo senso ridimensiona le perplessità espresse dalla leghista Sonia Viale, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze. Durante il sopralluogo nelle zone colpite di Urbe, la rappresentante del governo ha ammesso che al momento non c’è la copertura finanziaria e che i 10 milioni sono soltanto una proposta, non un accordo scritto, e potrebbero diventare meno. Ha precisato: «Vorrei evitare che si creassero equivoci e false aspettative». Un paio di frasi che hanno scatenato scompiglio tra gli amministratori liguri e gli alluvionati. Ieri, il sottosegretario ha precisato che si sta facendo di tutto per cercando risorse immediatamente disponibili. Tuttavia, si ha la percezione che al ministero dell’Economia siano in difficoltà nel reperire l’intera somma promessa da Guido Bertolaso. «Era abbastanza noto che non vi fosse la copertura finanziaria – sottolinea Marta Vincenzi – non voglio polemizzare con nessuno, ma questo Paese non brilla nella scelta di quali sono i settori in cui tagliare». Nell’attesa, il sindaco dagli schermi di Primocanale lancia la proposta della “tassa di scopo”: dieci, quindici euro all’anno da chiedere a ciascuna famiglia, per indirizzare opere di riqualificazione e sostegno delle attività economiche di Sestri Ponente. Vincenzi precisa che saranno esclusi dal provvedimento coloro «che vivono del loro reddito e non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese». Comunque, Renata Briano, assessore regionale alla Protezione Civile che sabato scorso era presente al sopralluogo di Urbe insieme ad Angelo Vacarezza, presidente della Provincia di Savona, ed al prefetto di Savona, Claudio Sammartino, ieri ha chiesto spiegazioni direttamente al dipartimento di Guido Bertolaso. «Ci hanno riferito che l’ordinanza attende la firma di Berlusconi e che i 10 milioni di euro saranno ripartiti così: otto del Mef e 2 deve recuperarli la Protezione Civile». Che però non possiede più cassa. Il resto delle precisazioni è giunto con il comunicato intestato “Presidenza del Consiglio”: “Si conferma quanto concordato tra il Capo Dipartimento della Protezione Civile e il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. Tra le altre disposizioni, è previsto un primo stanziamento di 10 milioni di euro, come già annunciato nei giorni scorsi, ed alcune misure relative alla fiscalità. I dettagli dell’ordinanza saranno resi noti dopo la firma del Presidente del Consiglio dei Ministri, al rientro dalla sua convalescenza”.

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