Iter e moduli unici in Trentino

Procedure – La riforma dell’urbanistica

Il Sole 24 Ore
15 Novembre 2010
Modifica zoom
100%
Dopo la pubblicazione del regolamento attuativo – avvenuta a metà settembre – entra ora entra nel vivo la riforma della vecchia legge urbanistica del 1991 della provincia di Trento, in applicazione della nuova legge 4/2008. Tra le norme più importanti, quelle che attribuiscono alle commissioni paesaggistiche delle Comunità di valle la competenza a esprimere i pareri sulla qualità architettonica degli interventi edilizi più rilevanti, riportando così la tutela del paesaggio in capo a un solo organismo che garantisca unitarietà e coerenza di valutazione sui progetti. Varata una disciplina che uniforma e semplifica ? in modo omogeneo per tutti i comuni ? le procedure di formazione e approvazione dei piani urbanistici. Dettagliati gli interventi edilizi “liberi”, per cui non sono richieste procedure: tra questi le opere interne agli edifici che non interessano parti strutturali, l’installazione di pannelli solari a servizio degli edifici, gli arredi e le attrezzature da giardino. Disciplinati i casi in cui è ammessa la realizzazione di una seconda abitazione nelle aree produttive al fine di favorire i ricambi generazionali nella conduzione delle aziende di famiglia. Previsto inoltre lo scomputo dagli indici edilizi del maggior spessore dei solai e di tutti i maggiori volumi e superfici necessari per migliorare la prestazione energetica. Per gli edifici con prestazioni energetiche superiori al livello obbligatorio (classe B) è previsto anche il riconoscimento di bonus volumetrici, commisurati alle prestazioni energetiche raggiunte. Disciplinate anche le misure valevoli fino al 31 dicembre 2011 di agevolazione per gli interventi di riqualificazione architettonica degli edifici a prevalente destinazione residenziale esistenti da almeno 15 anni. In aggiunta ai bonus volumetrici previsti per l’efficienza energetica anche oltre i 4mila metri cubi, è consentito un incremento del 15% finalizzato al miglioramento della qualità architettonica, delle condizioni igienico-sanitarie e/o della sicurezza strutturale. Un altro bonus del 10% è previsto in caso di realizzazione di alloggi a canone moderato. Il regolamento, contenuto nel Decreto presidente provincia del 13 luglio 2010, n. 18-50, è completato dai due decreti di giunta varati il 3 settembre, n. 2019 e n. 2023. Il primo dei due provvedimenti approva i modelli di domanda e della relativa documentazione per il rilascio della concessione edilizia, la presentazione della Dia, l’ultimazione dei lavori e la certificazione di agibilità, che ? a differenza del passato ? saranno uniformi per tutti i comuni. Il secondo è dedicato a delineare lo standard minimo obbligatorio (e uguale per tutti i comuni) dei metodi di misurazione degli elementi geometrici delle costruzioni e a disciplinare una serie di materie: distanze minime tra le costruzioni, spazi a parcheggio, fasce di rispetto cimiteriale, criteri e limiti delle variazioni di lieve entità apportate in corso d’opera ai progetti edilizi. Disposizioni specifiche riguardano le aree produttive (realizzazione di foresterie e altri servizi strettamente connessi alla gestione aziendale), nonché indirizzi e condizioni per la realizzazione di unità residenziali in edifici in cui siano insediate più aziende produttive. Infine si tratta di infrastrutture strettamente connesse allo svolgimento degli sport invernali.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento