I consiglieri hanno diritto di ottenere la password per accedere alla visione del programma di contabilità del Comune, e gli uffici hanno il dovere di fornirla ai richiedenti. Così ha deciso il Consiglio di Stato, sez. V, 8 settembre 2011, n. 5058, che ha riformato la precedente sentenza del Tar Puglia – Bari, I, n. 3859/2010, e ha stabilito un importante principio sulle modalità del diritto di accesso dei consiglieri. Il caso riguardava una consigliera di minoranza, che aveva chiesto la copia della password di accesso al sistema informatico del Comune relativo al programma di contabilità. Il Comune non aveva risposto, e la consigliera aveva proposto ricorso al Tar contro il silenzio-rigetto. Il Tar l’aveva però respinto, ritenendo persuasiva la tesi del Comune che quel sistema informatico poteva essere utilizzato solo per necessità operative, e non aveva un profilo di lettura. La battagliera consigliera ha allora proposto appello, che è stato accolto dal Consiglio di Stato, per le seguenti concatenate ragioni: 1. l ‘articolo 43, comma 2, del Testo unico degli Enti locali stabilisce che: «I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici (…) tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato»; 2. in conseguenza, i consiglieri possono accedere a tutti gli atti e documenti e a tutte le notizie e informazioni ivi contenute, anche di tipo contabile, per un miglior svolgimento del loro mandato elettorale; 3. il programma di contabilità, anche se è di carattere informatico, rientra nell’ampia nozione di «documento», e a questo programma può essere applicato il «profilo di sola lettura»; 4. in conseguenza, i consiglieri hanno diritto di ottenere la password del Comune per accedere alla visione di un programma di contabilità. I giudici hanno analizzato la lettera e le finalità della norma, e hanno puntualmente applicato alla nuova fattispecie della password il diritto dei consiglieri di ottenere dagli uffici tutte le notizie e tutte le informazioni in possesso dell’ente.
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