La conferma è giunta ieri dallo stesso responsabile di Palazzo Vidoni. Ai microfoni di Baobab su Radiouno Rai, Patroni Griffi ha parlato di un provvedimento che proseguirà le iniziative già realizzate da Roberto Calderoli. Il dipartimento della Funzione pubblica sta mettendo a punto l’elenco delle disposizioni da abrogare. Si partirà da un nucleo di 35 voci già individuate: si va dalla legge che disciplinava l’ora legale nel 1971 a quella sulle provvidenze per i rifugiati dalla Libia, fino alle disposizioni che rinviavano alcune elezioni amministrative o stabilivano la composizione del Cda del Viminale. A queste se ne aggiungeranno altre, individuate d’intesa con i dicasteri interessati, così da arrivare alle 350 citate dal ministro.
Passando agli altri contenuti, il cantiere sul Dl è più aperto che mai. Anche ieri si sono svolte riunioni tra i tecnici della Semplificazione e quelli dell’Economia. Nelle prossime 48 ore alcune norme potrebbero essere oggetto, se non di eliminazione, almeno di una riscrittura. Ad esempio il bollino blu annuale per auto e moto o dell’inserimento dei crediti delle cooperative di produzione e lavoro tra quelli considerati privilegiati.
Tra quelle sopravvissute alla verifica spiccano gli articoli che obbligano gli uffici pubblici a scambiarsi on line i dati su anagrafe e stato civile oppure che rendono operativi i cambi di residenza in due giorni. Ma le novità per i cittadini non si fermano qui dal momento che la scadenza per le carte d’identità potrebbe essere fatta coincidere con il compleanno del diretto interessato. Inoltre, come anticipato nei giorni scorsi su questo giornale, all’Inps dovrebbe essere affidata la gestione del «casellario dell’assistenza» con l’elenco di tutti i percettori di prestazioni sociali agevolate. Al tempo stesso verranno velocizzate alcune procedure per i soggetti con disabilità: basterà il verbale delle commissioni mediche integrate per ottenere il contrassegno di parcheggio, l’Iva ridotta sull’acquisto di veicoli e l’esenzione dal bollo auto e dall’Ipt.
Parecchio coinvolte dal provvedimento saranno anche le imprese. Come confermano l’obbligo per le Pa di pubblicare sul proprio sito istituzionale e sul portale www.impresainungiorno.gov.it la lista dei controlli a cui saranno sottoposte le aziende, la previsione di una serie di regolamenti governativi taglia-oneri da emanare entro fine 2012 e la punibilità dei dirigenti pubblici che non completeranno i procedimenti amministrativi nei termini: «La mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini ‐ si legge in una delle ultime bozze di Dl ‐ costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e contabile del dirigente e del funzionario inadempiente».
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento