ROMA – Potrebbero essere mutui, conti correnti ed e-nergia i primi terreni di convergenza bipartisan per le correzioni al decreto libe-ralizzazioni. Dovrà trattarsi comunque di «modifiche minime» – ha detto ieri da Washington il premier Ma-rio Monti – augurandosi che in due settimane il provve-dimento venga approvato. Ieri il Pd ha presentato una quarantina di proposte e su alcune potrebbe esserci un asse proficuo con il Pdl per il voto in commissione al Senato, con lo stesso gover-no disponibile a ragionare su questi ambiti di interven-to. Il Partito democratico propone che nella stipula di un mutuo le banche non possano offrire o vendere contratti assicurativi in for-ma individuale o collettiva di cui siano contemporane-amente beneficiari; qualora le banche condizionino l’e-rogazione di un mutuo ban-cario alla stipula di un’assi-curazione sulla vita, il clien-te può reperirla sul mercato. Chance di approvazione “bipartisan” anche per la portabilità del conto corren-te presso un’altra banca sen-za oneri per il cliente. Tra le proposte anche conti corren-ti di base gratuiti destinati esclusivamente all’accredito della pensione. Anche le assicurazioni appaiono un terreno “comune”: sul con-fronto delle tariffe si propo-ne una stesura che renda ef-fettivamente praticabile la presentazione di più offerte da parte dell’agente. «Ad ogni modo – spiega il rela-tore Filippo Bubbico (Pd) – su banche e assicurazioni terremo un approccio co-struttivo e non certo puniti-vo. L’obiettivo deve essere consentire ai grandi gruppi il radicamento sul territorio nazionale, ma nel pieno ri-spetto delle logiche di mer-cato». In tema di energia, resta in pista una tabella di marcia più serrata per la se-parazione dell’intera Snam, stoccaggi compresi, dall’E-ni, da avviarsi con l’adozio-ne del Dpcm entro il 31 maggio 2012 e da conclu-dersi entro l’anno. Un cor-poso pacchetto di emenda-menti è in arrivo anche dal Terzo Polo (oggi scade il termine per la presentazione in commissione). La sena-trice Maria Ida Germontani mette in evidenza tra le priorità la possibilità effetti-va per il cliente di scegliere la polizza collegata a un mutuo, il passaggio dal no-taio della srl semplificata (a titolo comunque gratuito), il rafforzamento dell’Authori-ty di garanzia sugli scioperi, l’eliminazione dell’obbligo per i medici di indicare la sostituibilità dei farmaci con gli “equivalenti generici”. Francesco Rutelli (Api), sull’onda del caso-Lusi, pre-annuncia invece un emen-damento per “blindare” in termini di trasparenza i bi-lanci dei partiti. Il governo lavora intanto per vagliare possibili interventi e defini-re la strategia, che sarà pro-babilmente il ricorso alla fiducia sul testo approvato in commissione Industria. Il ministro dello Sviluppo e-conomico, nella riunione di mercoledì, ha evidenziato alcuni punti in comune con le richieste dei senatori: Au-torità dei trasporti in tempi brevi, offerta di più polizze assicurative quando si stipu-la un mutuo, riduzione dei tempi delle gare per il tra-sporto ferroviario regionale. Passera ha manifestato la disponibilità a valutare la separazione del servizio Banco Posta da quello po-stale, ma tenendo conto dei ristretti margini operativi di quest’ultimo. Attenzione a un’effettiva separazione dell’intera attività del grup-po Snam da Eni. Il ministro ha poi criticato l’immobili-smo nella realizzazione del-le grandi infrastrutture per il gas e, in tema di dere-gulation delle farmacie, ha aperto alla possibilità di va-lutare prevalente il fatturato rispetto alla loro collocazio-ne territoriale. Sulla morato-ria del credito alle imprese Passera si dice possibilista ma rimanda al giudizio di Banca d’Italia. Il ministro dell’Agricoltura Mario Ca-tania fa invece muro di fronte alle pressioni della grande distribuzione per cancellare dal decreto le mi-sure sul contratto scritto tra Gdo e produttori e sull’ob-bligatorietà dei pagamenti a 30 e 60 giorni. Difficile che si arrivi a modifiche su que-sto capitolo.
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