Sostenuto dal ministro per la Cooperazione con delega alla Famiglia, Andrea Riccardi, il Piano nazionale per la famiglia, già elaborato dal precedente Governo, si era arenato nel confronto con le Regioni, che lamentavano l’assenza di finanziamenti dedicati. Per questo Riccardi, riprendendo in mano il provvedimento, ha deciso di dare un segnale concreto attraverso il reperimento di fondi dedicati a due delle linee prioritarie del Piano, i servizi per la prima infanzia e l’assistenza domiciliare agli anziani. Tra gli interventi previsti, la revisione dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente, fondamentale per accedere ai servizi e alle agevolazioni). Per quanto riguarda il capitolo dell’equità fiscale, il Piano indica la necessità di una fiscalità che vada incontro ai bisogni delle famiglie.
Approvato il piano nazionale per la famiglia
Il Sole 24 OreSostenuto dal ministro per la Cooperazione con delega alla Famiglia, Andrea Riccardi, il Piano nazionale per la famiglia, già elaborato dal precedente Governo, si era arenato nel confronto con le Regioni, che lamentavano l’assenza di finanziamenti dedicati. Per questo Riccardi, riprendendo in mano il provvedimento, ha deciso di dare un segnale concreto attraverso il reperimento di fondi dedicati a due delle linee prioritarie del Piano, i servizi per la prima infanzia e l’assistenza domiciliare agli anziani. Tra gli interventi previsti, la revisione dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente, fondamentale per accedere ai servizi e alle agevolazioni). Per quanto riguarda il capitolo dell’equità fiscale, il Piano indica la necessità di una fiscalità che vada incontro ai bisogni delle famiglie.
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