Approvato il piano nazionale per la famiglia

Il Sole 24 Ore
8 Giugno 2012
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Priorità alle famiglie con minori (in particolare quelle numerose cioè con 3 o più figli), ai nuclei con disabili o anziani non autosufficienti e a quelli con disagi conclamati sia nella coppia sia nelle relazioni genitori-figli che richiedano sostegni urgenti. Il Consiglio dei ministri ha varato ieri il Piano nazionale per la famiglia che, per la prima volta in Italia, adotta uno strumento contenente linee di indirizzo omogenee in materia di politiche familiari.
Sostenuto dal ministro per la Cooperazione con delega alla Famiglia, Andrea Riccardi, il Piano nazionale per la famiglia, già elaborato dal precedente Governo, si era arenato nel confronto con le Regioni, che lamentavano l’assenza di finanziamenti dedicati. Per questo Riccardi, riprendendo in mano il provvedimento, ha deciso di dare un segnale concreto attraverso il reperimento di fondi dedicati a due delle linee prioritarie del Piano, i servizi per la prima infanzia e l’assistenza domiciliare agli anziani. Tra gli interventi previsti, la revisione dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente, fondamentale per accedere ai servizi e alle agevolazioni). Per quanto riguarda il capitolo dell’equità fiscale, il Piano indica la necessità di una fiscalità che vada incontro ai bisogni delle famiglie.

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