Colpiti superalcolici e bibite

Zuccheri ed edulcoranti nel mirino – Niente gioco d’azzardo vicino alle scuole

Il Sole 24 Ore
28 Agosto 2012
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Contributo straordinario sulle bibite analcoliche zuccherate e sui superalcolici, sanzioni più severe per chi vende sigarette ai minorenni e limitazioni alla collocazione di macchinette per il gioco d’azzardo.
Il decreto legge sulla Sanità che venerdì dovrebbe essere sottoposto all’esame del Consiglio dei ministri, oltre a interventi di carattere strutturale che riguardano l’attività dei medici (si veda l’altro articolo in pagina), introduce diverse novità per quanto riguarda la vita quotidiana dei cittadini. La bozza del provvedimento, comunque, è ancora passibile di modifiche, come ricordato ieri dal ministro della Salute, Renato Balduzzi. In effetti domani alle 10.30 è previsto un incontro tra il ministro e gli assessori regionali competenti, a cui il testo è stato inviato nei giorni scorsi per una valutazione. E a ulteriore conferma della provvisorietà, ieri in serata fonti ministeriali hanno definito un refuso la parte del decreto che introduceva l’obbligo di certificato da parte di un medico specialista (non più del medico di base) per svolgere attività sportiva amatoriale.
Per quanto riguarda i consumi, il provvedimento introduce un contributo straordinario a carico dei produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti ed edulcoranti pari a 7,16 euro ogni 100 litri. E l’intervento sulle bitite sarà sicuramente oggetto di confronto fino all’ultimo in Consiglio dei ministri. La tassa, del resto, è già stata definita «demenziale» da Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl al Senato, che ha annunciato battaglia. Ma il testo prevede anche un contributo di 50 euro ogni 100 litri per i produttori di superalcolici. Un balzello contro quello che rientra nella definizione inglese di junk food, cioè alimenti considerati dannosi per la salute e i cui proventi saranno destinati ad adeguare i livelli essenziali di assistenza per le persone affette da malattie croniche o rare e per la dipendenza dal gioco d’azzardo. Su quest’ultimo fronte, peraltro, il decreto messo a punto dal ministro Balduzzi introduce il divieto di installare macchinette per il gioco d’azzardo in un raggio di 500 metri da scuole, centri giovanili e altri istituti frequentati principalmente da ragazzi, nonché da luoghi di culto e strutture residenziali sanitarie o socio assistenziali. In aggiunta i sindaci potranno decidere la chiusura o la limitazione d’orario per un massimo di trenta giorni dei locali che ospitano giochi d’azzardo nelle zone del comune in cui si concentra in modo particolare tale attività.
Sempre per quanto riguarda i consumi, vengono introdotte sanzioni più consistenti per chi vende sigarette e simili ai minoretti nonché per i commercianti che non forniscono le informazioni riguardanti le modalità di impiego del pesce e molluschi freschi, mentre chi vende direttamente latte crudo dovrà esporre un cartello indicante la necessità di bollire il prodotto prima di consumarlo. La somministrazione di latte e crema crudi viene inoltre vietata nella ristorazione collettiva e il mancato rispetto delle norme comporta una sanzione amministrativa da 5.000 a 50.000 euro.
Sul piano del rapporto dei cittadini con il sistema sanitario, le novità più importanti saranno determinate dal riassetto dei medici di famiglia, che dovranno essere organizzati in rete in modo da garantire un servizio di assistenza durante tutta la giornata, anche nei festivi e prefestivi, e con la possibilità di erogare alcune prestazioni di base in modo da ridurre il ricorso al pronto soccorso. Dovrà diventare realtà, inoltre, il fascicolo sanitario elettronico in tutte le regioni, uno strumento le cui caratteristiche saranno definite con un decreto interministeriale ma che semplificherà lo scambio di informazioni all’interno del sistema sanitario e semplificherà la vita dei cittadini. Le informazioni necessarie, infatti, saranno archiviate online e saranno sempre disponibili al personale sanitario, senza che il paziente debba presentare sempre tutta la documentazione. È grazie a tale strumento, per esempio, che un cittadino potrà presentarsi ai centri poliambulatoriali anche quando non ci sarà il suo medico di famiglia, poiché gli altri dottori potranno accedere alla sua cartella clinica e al contempo dialogare online con gli ospedali.

I provvedimenti in arrivo

TABACCO E BEVANDE
Contributi e sanzioni
Tramite un decreto interministeriale (Economia e Salute) verrà introdotto un contributo triennale pari a 7,16 euro ogni 100 litri immessi sul mercato per i produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti ed edulcoranti, cioè le soft drinks. Per i superalcolici, invece, l’aggravio sarà di 50 euro ogni 100 litri e i fondi così recuperati saranno destinati a migliorare i livelli di assistenza per malattie croniche o rare. Sanzioni amministrative pecuniarie per chi vende tabacco ai minorenni da 250 a 1.000 euro che salgono a 500-2.000 euro con sospensione della licenza per tre mesi in caso di recidiva. I venditori hanno l’obbligo di chiedere un documento di identità all’acquirente a meno che l’età sia manifesta. Entro diciotto mesi dall’entrata in vigore del Dl, i distributori automatici di prodotti del tabacco dovranno essere dotati di un sistema automatico di rilevamento dell’età dell’acquirente

MEDICI DI FAMIGLIA
Assistenza coordinata
I cittadini avranno a disposizione non più il solo medico di famiglia ma una rete di professionisti, una sorta di “collegio di medici di famiglia” a cui fare riferimento in caso di necessità e in assenza del professionista di riferimento. La nuova organizzazione punta a offrire assistenza su un orario esteso, che include festivi e prefestivi e potenzialmente anche 24 ore su 24. Il decreto prevede, infatti, l’assegnazione obbligatoria dei medici convenzionati con il sistema sanitario nazionale ad aggregazioni funzionali territoriali e a forme organizzative multiprofessionali che siano in grado di erogare anche prestazioni assistenziali perché dotati di una strumentazione di base e in collegamento telematico con le strutture ospedaliere. Questa nuova organizzazione sarà resa possibile anche dall’implementazione del fascicolo sanitario elettronico grazie al quale tutti gli addetti ai lavori potranno accedere ai dati del paziente tramite un’accesso a internet

PRONTUARIO FARMACEUTICO
Costi ridotti
Oltre a quanto già previsto dalla spending review, il decreto legge introduce ulteriori disposizioni che dovrebbero portare a una revisione continua del prontuario farmaceutico nazionale eliminando i medicinali non più rilevanti e contraendo ulteriormente le spese.
Non saranno più rimborsabili i medicinali generici il cui prezzo sia superiore alla media rilevata in quattro Paesi europei individuati dall’Aifa. Verrà rivisto il prontuario farmaceutico escludendo dalla rimborsabilità i medicinali considerati terapeuticamente superati, quelli con efficacia non sufficientemente dimostrata e quelli con rapporto prezzo-beneficio non giustificato. Infine verranno monitorati i costi di terapia dei medicinali non più coperti da brevetto, chiedendo alle aziende produttrici una riduzione per quelli con valori significativamente superiore alla media

INTRAMOENIA
Tariffe e tracciabilità
Dopo aver verificato gli spazi disponibili per l’attività libero professionale, Regioni e Province autonome possono autorizzare le aziende sanitarie ad acquisire o affittare ulteriori spazi se necessario, o in via sperimentale presso studi professionali collegati in rete previa sottoscrizione di una convenzione annuale rinnovabile tra il professionista e l’azienda sanitaria. Per le prestazioni erogate sarà messo a punto un tariffario comprendente valori minimi e massimi. Il 5% dell’importo minimo del compenso sarà trattenuto direttamente dall’ente o azienda del Servizio sanitario nazionale e utilizzato nell’ambito di interventi volti a ridurre le liste d’attesa. I pagamenti dovranno essere effettuati direttamente all’ente o azienda tramite strumenti tracciabili. Sarà vietata l’attività in studi in cui siano presenti al contempo professionisti dipendenti o convenzionati con il Ssn e professionisti che non rientrino in tale categorie

GIOCO D’AZZARDO
Lotta alla ludopatia
Stretta governativa nei confronti di videopoker e slot machine, che dovranno stare a distanza di almeno 500 metri da scuole, centri giovanili o istituti frequentati principalmente da giovani ma anche da ospedali e centri come le residenze sanitarie e assistenziali per anziani.
Per combattere il fenomeno della ludopatia, ossia del gioco d’azzardo patologico, si stabilisce che ulteriori limitazioni possano essere stabilite con decreto del ministero dell’Interno, di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze e quello della Salute. I sindaci, inoltre, possono disporre con ordinanza la chiusura per una durata massima di 30 giorni dei punti di offerta giochi nelle aree municipali interessate da rilevanti fenomeni di ludopatia. Forte l’attenzione nei confronti dei minori: l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni verifica possibili soluzioni tecniche atte a precludere l’accesso per via telefonica o telematica ai prodotti di gioco da parte dei minori di 18 anni e ove tali situazioni siano sperimentate con esito positivo adotta un apposito regolamento in materia

ASL
Trasparenza
Dovranno essere pubblicati sui siti internet delle aziende sanitarie i prezzi unitari pagati per l’acquisto di beni e servizi. Adeguata pubblicità dei bandi, delle nomine e dei curricula dovrà inoltre essere garantita nell’ambito della procedura per la scelta dei direttori generali (che non dovranno avere più di 65 anni), che dovrà essere effettuata dalle giunte regionali. I direttori generali a loro volta nomineranno i primari all’interno di una rosa di tre candidati selezionati da commissioni ad hoc. I primari saranno soggetti a un periodo di prova di sei mesi. Nelle aziende e negli enti del servizio sanitario pubblico dovranno essere istituiti i collegi di direzione in cui troveranno rappresentanza tutte le professionalità presenti. Tali organi dovranno contribuire al governo delle attività cliniche e allo sviluppo organizzativo e gestionale. I collegi parteciperanno anche alla valutazione interna dei risultati e saranno consultati obbligatoriamente dal direttore generale per tutte le questioni relative alle attività cliniche

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