Al via il restyling dei pass invalidi

Dpr in Gazzetta. Si parte il 15/9

Italia Oggi
4 Settembre 2012
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Dal 15 settembre gli interessati al rilascio o al rinnovo del nuovo contrassegno invalidi europeo possono rivolgersi al comune che però ha tre anni di tempo per regolarizzare tutta la modulistica e la segnaletica stradale in circolazione. Di certo però i vecchi tagliandi arancioni in scadenza dovranno essere sostituiti in fretta mentre per adeguare i segnali e gli stalli di sosta è comprensibile che gli enti impiegheranno più tempo.
Sono queste le conseguenze immediate con ricadute anche sui bilanci degli enti derivanti dall’avvenuta pubblicazione sulla G.U. n. 203 del 31 agosto 2012 del dpr 151/2012 «regolamento recente modifiche al decreto del presidente della repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, concernente il regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo codice della strada, in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide» (si veda ItaliaOggi del 01/09/2012).
Con un semplice colpo di penna che modifica quasi integralmente l’art. 381 del regolamento stradale l’Italia entra in Europa anche per quanto riguarda i permessi invalidi, con un ritardo clamoroso di tanti anni.

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Anni complicati per gli utenti titolari del pasticciato contrassegno arancione a causa dell’avvento delle regole sulla privacy che invece di favorire hanno finito per penalizzare le persone disabili.
Torna, finalmente, il simbolo della carrozzella su sfondo azzurro, con un nuovo modulo standard europeo che sul retro ospiterà la fotografia dell’interessato e tutti i suoi dati. Questa autorizzazione dovrà essere sempre apposta in originale nella parte anteriore del veicolo per non incorrere in sanzioni.
Non cambiano sostanzialmente le istruttorie per accedere al titolo ma muta aspetto oltre al contrassegno anche la segnaletica. Innanzitutto per quanto riguarda la sostituzione del vecchio contrassegno invalidi con il nuovo «contrassegno di parcheggio per disabili» europeo, l’art. 3 del dpr 151 prevede un termine massimo di tre anni, salvo che i comuni ritengano di accelerare. Alla progressiva scadenza dei titoli però i comuni dovranno garantire il rinnovo dei tagliandi con il nuovo modello. Almeno nelle intenzioni del legislatore quindi per la sostituzione massiva dei tagliandi in circolazione il comune ha a disposizione un lasso di tempo lungo ma in caso di rinnovo singolo sembra che sia opportuno procedere con il rilascio dei nuovi permessi già dal 15 settembre 2012, data di entrata in vigore della novella.
Per quanto riguarda la segnaletica stradale i comuni potranno prevedere la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati. Inoltre, i medesimi enti locali potranno stabilire, anche nelle aree a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno superiore al limite minimo di un posto ogni cinquanta o frazione di cinquanta posti disponibili, previsto dal dpr 503 del 24 luglio 1996. Mentre queste disposizioni però sono innovative e quindi andranno evidenziate con la nuova segnaletica resta sul tappeto il problema dell’adeguamento della segnaletica ai nuovi simboli grafici. Anche per questa sistemazione i comuni hanno a disposizione un periodo transitorio di tre anni ma, specifica il dpr, se nel frattempo verrà sostituito qualche segnale le nuove installazioni dovranno già essere a norma di legge.

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