Il governo accelera su crescita, lavoro e semplificazioni. Già al consiglio dei ministri previsto entro fine settimana dovrebbe arrivare un pacchetto composto da un provvedimento d’urgenza e un disegno di legge da consegnare all’esame delle Camere. Non è tuttavia esclusa la possibilità che le misure su sviluppoinfrastrutture e deregulation vengano accorpate in un solo decreto legge. Dopo una riunione a Palazzo Chigi tra il premier Letta, i ministri Alfano, Saccomanni, Franceschini e il sottosegretario alla presidenza Patroni Griffi, sarebbero stati individuati i provvedimenti che il Governo dovrà approvare nelle prossime settimane.
Oggi in un vertice di maggioranza e alla riunione del preconsiglio dei ministri è attesa la decisione sui veicoli legilsativi tra cui distribuire le varie misure, anche in funzione delle strategie parlamentari per l’approvazione.
Gli interventi per la crescita, preparati soprattutto da Sviluppo economico e Infrastrutture, vanno dal credito all’internazionalizzazione. La bozza sulle semplificazioni recupera in gran parte il Ddl Patroni Griffi presentato dal governo Monti e che spaziava dal fisco all’ambiente. Spicca la delega al governo per introdurre l’iter veloce per gli insediamenti produttivi strategici: un solo procedimento che fonderà tutte le autorizzazioni, permessi, nulla osta e altri atti amministrativi di assenso per dare all’imprenditore privato una reale garanzia di cantierabilità del proprio investimento. Al tempo stesso si valuta la possibilità di far debuttare un “tutor d’impresa”, presso gli sportelli unici per le attività di impresa, per assistere le aziende in tutti i procedimenti amministrativi.
Tra le misure per la riduzione degli obblighi fiscali spicca l’abolizione della responsabilità solidale negli appalti, chiesta a gran voce dalle associazioni delle imprese alla luce degli scarsi risultati prodotti in termini di contrasto all’evasione e al nero a fronte di oneri elevati per gli imprenditori.
Per i sostituti d’imposta viene poi prevista l’abolizione del modello 770 mensile, modifiche alle regole di applicazione della “sostitutiva” sulla rivalutazione del Tfr, nonché una riduzione degli adempimenti sulle comunicazioni obbligatorie dovute al fisco per le ritenute applicate su agli agenti. Novità in arrivo anche sul trattamento fiscale degli omaggi: l’Iva sulle imprese di rappresentanza diventerà detraibile per l’acquisto di beni con valore non superiore a 50 euro.
Nutrito si annuncia anche il capitolo di semplificazioni in materia di lavoro e previdenza. Tra cui spicca la riduzione degli adempimenti per la sicurezza in presenza di lavoratori assunti con contratto inferiore ai 50 giorni. Oppure l’invio online del certificato medico di gravidanza all’Inps e delle comunicazioni all’Inail. Tra le novità più attese dal mondo delle imprese c’è poi lo snellimento del Documento per la valutazione dei rischi da interferenze che in alcuni casi verrebbe sostituito dalla nomina di un responsabile e, in altri, da un modello semplificato.
A proposito di documenti resta poi in piedi l’ipotesi (anticipata dal Sole 24 ore di domenica) di allungare a sei mesi la durata del Durc che attesta la regolarità contributiva di un’azienda. Senza doverlo più ripresentare, come accade oggi, per ogni singolo contratto pubblico di lavori, forniture e servizi. Contemporaneamente verrebbe confermato l’accorpamento in due sole scadenze fisse all’anno delle date degli adempimenti amministrativi e fiscali (1° luglio e 1° gennaio) per ridurre gli oneri burocratici per cittadini e imprese.
Ricco il pacchetto in materia edilizia: obbligo di provvedimento espresso di diniego, al posto del silenziorifiuto, per il permesso di costruire su immobili vincolati; estensione dello sportello unico edilizio anche ai piccoli interventi edilizi soggetti a Scia e Cil; proroga di due anni della validità dei permessi di costruire già rilasciati. Solo per citarne alcuni.
Il piano crescita (si veda altro articolo a pagina 2) andrà comunque oltre le semplificazioni. Lo Sviluppo economico punta, tra gli altri interventi, a un doppio intervento sul credito. Verranno rivisti i criteri di accesso al Fondo di garanzia, per ampliare la platea delle imprese interessate, e saranno introdotte norme per favorire la diffusione dei corporate bond come canale alternativo al tradizionale credito bancario. Lo Sviluppo punta sul Fondo di garanzia, inoltre, per favorire l’intervento della Cassa depositi e prestiti nell’ambito di una nuova legge Sabatini per incentivare gli investimenti delle aziende in macchinari produttivi. Verrà perfezionata la macchina organizzativa del commercio estero. Liberalizzazioni nel mercato energetico orientate alla riduzione degli oneri pagati in bolletta. I ministri Lupi e Zanonato spingono inoltre per inserire nel decreto la revisione del credito di imposta per favorire la realizzazione di nuove infrastrutture. Oggi il beneficio è limitato a investimenti superiori ai 500 milioni, si lavora per ridurre la soglia a 100 milioni (più difficile l’opzione iniziale di 50 milioni).
I provvedimenti allo studio del governo
LE MISURE PER LA CRESCITA
CREDITO
Doppio intervento
Verranno rivisti i criteri di accesso al Fondo di garanzia, per ampliare la platea delle imprese interessate, e saranno introdotte norme per favorire la diffusione dei corporate bond come canale alternativo al tradizionale credito bancario che continua a risultare in contrazione
INFRASTRUTTURE
Credito d’imposta
Nel decreto potrebbe entrare la revisione del credito di imposta per favorire la realizzazione di nuove infrastrutture. Oggi il beneficio è limitato a investimenti superiori ai 500 milioni, si lavora per ridurre la soglia a 100 milioni (più difficile l’opzione iniziale di 50 milioni)
MACCHINE INDUSTRIALI
Nuova legge Sabatini
Tornerà la legge Sabatini per incentivare gli investimenti in macchinari industriali. La Cassa depositi e prestiti sarà il canale di funding per le banche che sosterranno gli investimenti delle imprese. Il tutto con la copertura statale del Fondo di garanzia per le Pmi.
ENERGIA
Taglio oneri di sistema
Per il mercato energetico si punta a proseguire la riduzione degli oneri di sistema in bolletta. In pista ci sarebbero anche interventi sul mercato a termine per stabilizzare i prezzi e gare pluri-comunali per la distribuzione a livello locale
LE SEMPLIFICAZIONI
FISCO
No alla responsabilità solidale
Tra le misure: cancellazione della responsabilità solidale negli appalti, addio all’invio telematico del 770 mensile, versamento unico della sostitutiva sul Tfr, detraibilità Iva per omaggi di valore fino a 50 euro, addio all’indeducibilità degli interessi passivi su strumenti di debito
LAVORO
Durc valido 180 giorni
Trova conferme l’idea di estendere a 180 giorni la durata del Documento unico di regolarità contribuiva (Durc). Snellimento in vista anche per il Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (il cosiddetto Duvri)
CITTADINI
Due sole scadenze
Confermato l’accorpamento in due sole scadenze fisse all’anno delle date degli adempimenti amministrativi e fiscali (1° luglio e 1° gennaio successivi all’entrata in vigore dei provvedimenti di legge) per ridurre gli oneri burocratici per cittadini e imprese
IMPRESE
Garanzie per chi investe
Spicca la delega al governo per introdurre l’iter veloce per gli insediamenti produttivi strategici: un solo procedimento che fonderà tutte le autorizzazioni, permessi, nulla osta e altri atti amministrativi di assenso
EDILIZIA
Sportello unico esteso
Tra i provvedimenti di semplificazione previsti, l’estensione dello sportello unico edilizio anche ai piccoli interventi edilizi soggetti a Scia e Cil; nonché la proroga di due anni della validità dei permessi di costruire già rilasciati
SICUREZZA LAVORO
Adempimenti più leggeri
Il governo sembra intenzionato a semplificare gli oneri in materia di sicurezza per i lavoratori con contratto inferiore ai 50 giorni. Tenendo conto anche degli obblighi assolti, da altri datori di lavoro, nei confronti dello stesso addetto nel corso dell’anno solare
BENI CULTURALI
Diniego espresso obbligato
Nel ricco pacchetto in materia edilizia all’esame del prossimo Consiglio dei ministri spicca l’obbligo di provvedimento espresso di diniego, al posto del silenzio-rifiuto, per il permesso di costruire su immobili vincolati
AMBIENTE
«Via» più semplice
Deburocratizzazione per Valutazione di impatto ambientale e Autorizzazione integrata ambientale: si punta ad evitare che per una stessa opera il richiedente debba continuare ad instaurare due diversi procedimenti
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