Le anticipazioni della Cdp con tasso pari al 3,44%

Italia Oggi
4 Settembre 2013
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Gli enti locali che hanno ottenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti le anticipazioni previste dal dl 35/2013 possono richiedere già quest’anno l’erogazione della tranche prevista per il 2014. Lo dispone l’art. 13, comma 2, del decreto Imu (dl 102/2013), nel quadro delle misure dirette a velocizzare il pagamento dei debiti pregressi delle pa. Le caratteristiche del prestito restano quelle stabilite dall’addendum alla convenzione in essere fra la Cdp e il Mef stipulato lo scorso 12 aprile (durata massima trentennale, tasso corrispondente al rendimento di mercato dei buoni poliennali del Tesoro a 5 anni in corso di emissione). Tuttavia, sarà ovviamente necessario un atto modificativo dei contratti già sottoscritti, sulla base di uno schema-tipo che verrà pubblicato sui siti internet dell’Istituto di Via Goito e dello stesso Mef.

Nei giorni scorsi, intanto, un comunicato di Via XX settembre ha già reso nota la misura del tasso di interesse applicabile, che sarà pari al 3,44%, leggermente superiore al 3,302% fissato per le anticipazioni già erogate. Si tratta di una novità importante soprattutto per le amministrazioni che hanno ottenuto spazi finanziari in deroga al Patto in misura superiore alle loro effettive capacità di pagamento e che ora possono acquisire una disponibilità di cassa aggiuntiva per colmare (in tutto o in parte) il gap. Tra l’altro, non occorre neppure stravolgere il piano di ammortamento, dato che la prima rata sulla nuova tranche dovrà comunque essere pagata nel 2015 (per la precisione il 1° febbraio).

Rimane fermo l’obbligo di provvedere all’estinzione dei debiti entro 30 giorni dall’erogazione delle somme, fornendo formale certificazione dell’avvenuto pagamento e dell’effettuazione delle relative registrazioni contabili.

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