<p>Il senato dice addio alle Commissioni censuarie. Ieri, infatti, la Commissione finanze ha espresso il parere rafforzato al testo del dlgs che pone il primo tassello per la complessiva riforma del catasto, così come prevista dalla delega fiscale (legge 23/2014). Il testo, quindi, resta in attesa del parere della sesta Commissione di Montecitorio che, salvo intoppi nei lavori, dovrebbe arrivare oggi contenendo, però solo qualche osservazione in merito allo slittamento dell’entrata in vigore (si veda ItaliaOggi di ieri). Il prossimo step, poi, sarà via libera definitivo da parte di Palazzo Chigi nel prossimo Consiglio dei ministri nel corso del quale dovrebbe trovare spazio anche l’ultimo passaggio del dlgs sulle semplificazioni fiscali. Si appresta, quindi, a trovare accoglimento definitivo la linea portata avanti dalle Commissioni relativa alla realizzazione di un catasto quanto più possibile partecipato. «Le modifiche accolte dal governo», ha evidenziato il presidente della Commissione finanze del senato, Mauro Maria Marino (Pd), «vanno nella direzione del catasto partecipativo, agevolano cioè la realizzazione di un processo di revisione del catasto, sempre più urgente e atteso dai contribuenti, che sia guidato e condotto dall’Agenzia delle entrate, ma con l’apporto di soggetti esterni, siano essi professionisti o le associazioni di categoria». Proprio queste ultime, infatti, si sono rese protagoniste di un percorso che ha condotto alla loro partecipazione all’interno delle Commissioni censuarie e all’estensione della possibilità di ricorrere alla Commissione censuaria centrale.</p>
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