Milano rottama le vecchie multe. Entro la fine del mese Equitalia, che palazzo Marino ha abbandonato a partire dallo scorso mese di ottobre, invierà circa 160 mila comunicazioni per chiudere i conti sulle multe elevate fino al 31 dicembre 2004, già iscritte a ruolo e mai pagate. Trattandosi di ruoli affidati al vecchio concessionario della riscossione, toccherà a Equitalia gestire la procedura di definizione agevolata delle sanzioni. E sarà all’istituto presieduto da Vincenzo Busa che i contribuenti dovranno rivolgersi per avere informazioni e chiarimenti sulle comunicazioni ricevute.
L’iniziativa permetterà ai trasgressori di far tornare indietro le lancette dell’orologio ai tempi del verbale, con conseguente abbattimento delle spese per interessi e sanzioni.
Il comune, dal canto suo, alleggerirà sensibilmente i vecchi carichi, concentrandosi sulla riscossione diretta e coattiva che l’amministrazione guidata da Giuliano Pisapia, come detto, esercita in autonomia dopo l’addio al concessionario della riscossione.
Secondo il comune, il risparmio per gli automobilisti sarà consistente. Chi ha delle multe iscritte a ruolo e non pagate è tenuto, infatti, a pagare le maggiorazioni per tardivo pagamento che scattano dopo i primi 60 giorni, a cui si aggiunge un ulteriore 10%per ogni semestre di ritardo, oltre all’aggio a favore dell’agente di riscossione.
Per fare un esempio pratico, in caso di sanzione per divieto di sosta elevata nel 2004, da 44,60 euro iniziali (33,60 oltre a 11 euro per spese di accertamento e notifica) oggi il debito con Equitalia per quella multa ammonterebbe a 167,87 euro. Accogliendo l’invito alla «rottamazione» si potrà invece chiudere la propria posizione debitoria con un sensibile risparmio: saldando cioè il minimo della sanzione, le spese di notifica e l’aggio, ridotto al 4%. In sostanza pagando 47,22 euro. La scadenza per aderire alla «rottamazione» delle vecchie multe è stata fissata al 30 aprile 2015.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento