Progetto Sebe, 2,6 milioni euro per il biogas

Progetto all’interno della strategia europea indirizzata a produrre il 20% della propria energia da fonti rinnovabili

l 27 Settembre 2010
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Decolla con grandi ambizioni il progetto europeo Sebe (Sustainable and Innovative European Biogas Environment), attuato nell’ambito del Programma europeo Central Europe e sostenuto dal Fesr con 2,6 milioni di euro. Il progetto si colloca all’interno della strategia europea indirizzata a produrre il 20% della propria energia da fonti rinnovabili. In particolare i ricercatori del progetto Sebe sono impegnati sui settori e sulle tecnologie più versatili e a individuare il contesto normativo risulti più propizio a una produzione diffusa ma nel contempo sostenibile sul territorio europeo di alternative verdi, quali il biogas, che viene considerato come uno dei vettori energetici più duttili. Il biogas è infatti adatto sia alla produzione di elettricità che di calore, ha i requisiti per rispondere alle richiesta di un eco-combustibile per il trasporto. Miscelato al metano, inoltre, può essere immesso nella rete nazionale di distribuzione del gas. In Europa ci sono paesi che hanno da tempo approfittato delle opportunità di questo potenziale: la Germania ad esempio ha già installato circa 5.000 impianti per la produzione del biogas. In altri Stati membri invece permane ancora una certa diffidenza suscitata soprattutto da una redditività economica ancora ridotta degli impianti a biogas. Per questo Sebe ha l’intento di fare chiarezza con dati certi che confermino le possibilità e potenzialità del prodotto: tra i vari obiettivi del progetto i ricercatori predisporranno anche delle linee guida e una strategia transnazionale per l’istruzione e la formazione nel settore del biogas, realizzando un servizio di consulenza per lo sviluppo regionale. Sebe vede attualmente coinvolti due organismi italiani: l’Environment Park di Torino e il Crpa di Reggio Emilia assieme adaltri 12 partner provenienti da Austria, Slovenia, Polonia, Slovacchia, Germania, Repubblica Ceca, Romania e Ungheria.

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