“La lunghezza dei processi è inaccettabile, è un problema atavico che va a scapito della credibilità. Se facciamo il paragone con gli altri Paesi europei penso che non sia neanche giustificabile, e poi chi ne fa le spese è il cittadino che perde fiducia in un’istituzione così importante come la magistratura. Penso che si dovrà lavorare per accorciare i tempi”. Lo ha dichiarato il Ministro per le politiche europee, Andrea Ronchi, il 29 ottobre scorso a Bari per partecipare al convegno “Organizzare la Giustizia – Modelli di gestione delle Procure Distrettuali ed efficienza della giurisdizione”.
Parlando di criminalità organizzata, il Ministro Ronchi ha sottolineato come “la lotta alle mafie di tutti i tipi è un’esigenza ed è un’emergenza non soltanto di un singolo Stato nazionale, ma di tutta la comunità. L’opera del ministro Maroni penso sia straordinaria. Di recente sono stato in Polonia e in Francia, dove si stanno realizzando accordi con le varie polizie e procure. C’è una grande sinergia, perché la battaglia contro la mafia è una battaglia di legalità e di legittimità delle istituzioni. Perciò deve essere fatta a 360 gradi e non a compartimenti stagni. La strada che stiamo percorrendo è certamente quella giusta e lo vediamo anche negli straordinari risultati del nostro governo”.
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